Venerdì 27 giugno a Battipaglia si svolge il Consiglio Generale della Confederazione degli Italiani nel Mondo. Al centro del dibattito la tutela della cittadinanza e il rilancio della rappresentanza degli italiani all’estero. Lo riporta SalernoToday.
Italiani nel mondo, Consiglio Generale si riunisce a Battipaglia
La Confederazione degli Italiani nel Mondo terrà venerdì 27 giugno alle ore 15:30, presso l’Hotel San Luca di Battipaglia, il Consiglio Generale dedicato al tema “La cittadinanza tradita – la tutela e il rilancio della rappresentanza italiana degli italiani nel mondo all’indomani del Decreto Legge 36/25”.
A introdurre i lavori sarà Angelo Sollazzo, mentre la relazione principale sarà affidata a Federico Conte, presidente della Confederazione, che sottolinea: «La sfida del mondo nuovo è costruire ponti tra le comunità. La Campania e la provincia di Salerno, luoghi che hanno vissuto vecchie e nuove migrazioni, sono consapevoli della necessità di radici salde e connessioni stabili per parlare al futuro».
Il Consiglio sarà arricchito dagli interventi di esponenti istituzionali e politici, tra cui i sindaci di Battipaglia e Eboli, Francesco Francese e Mario Conte, oltre al Vice Presidente Salvo Iavarone e al Segretario Generale Attilio Moraca. Il dibattito, moderato da Enrico Cotugno, vedrà anche la partecipazione di Giovanni D’Alessandro, Mariagrazia Russo, Francesco Giacobbe e Ilaria Ricci.
Conte ricorda inoltre l’incontro del 17 giugno scorso tra il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel quale sono stati affrontati temi cruciali legati ai connazionali all’estero, dal fenomeno migratorio alle politiche di integrazione e rappresentanza.
«Il fenomeno migratorio – conclude Conte – riguarda profondamente la storia degli italiani: dalla fuga dalla miseria alla fuga dei cervelli, fino al ritorno in patria di nuove generazioni. Occorrono strumenti legislativi e politiche territoriali rinnovate, e la Campania può svolgere un ruolo di ponte e piattaforma di dialogo tra luoghi e generazioni».
