Mattinata di mobilitazione a Salerno, dove lavoratrici e lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno manifestato davanti alla Prefettura. Il presidio, organizzato da FP CGIL Salerno, UIL FP e USB PI, rientra nella protesta nazionale finalizzata a ottenere misure concrete per rafforzare l’INL e garantire condizioni più dignitose per il personale. Durante l’iniziativa una delegazione sindacale ha chiesto un confronto con il Prefetto per illustrare le criticità del settore e consegnare un documento destinato al Governo con le richieste ufficiali.
Le criticità denunciate dai sindacati
I sindacati parlano di un’Ispettorato in forte difficoltà operativa. L’ente non dispone del personale necessario né delle risorse adeguate per garantire controlli efficaci sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’esclusione iniziale dell’INL dall’aumento del salario accessorio previsto dal Decreto PA (D.L. 25/2025), poi reinserito solo nella bozza della legge di bilancio, è considerata un segnale preoccupante: senza incentivi, l’amministrazione rischia di diventare sempre meno attrattiva.
Inoltre, l’ultimo concorso per ispettori tecnici non riuscirà a coprire nemmeno la metà dei posti vacanti, aggravando la carenza di personale e compromettendo la capacità di vigilanza sul territorio.
Le richieste al Governo
Le organizzazioni sindacali chiedono interventi immediati per rilanciare l’INL e rafforzarne il ruolo. Tra le proposte:
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utilizzo di una quota del bilancio dell’ente a favore dei dipendenti;
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attivazione di strumenti di welfare aziendale;
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introduzione di un sistema di indennità specifiche, compresa quella per la funzione ispettiva, oggi assente;
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assunzioni adeguate a colmare il gap di personale.
Obiettivo: rendere l’Ispettorato più efficiente, competitivo e in grado di garantire controlli reali su salute, sicurezza e diritti dei lavoratori.
