A Ispani è scontro politico sulle quote rosa in Giunta. Il Comune replica: «Nessuna discriminazione, ma la legge va rivista». Il sindaco ha spiegato che la scelta degli assessori è avvenuta seguendo un criterio di rappresentanza democratica, nominando i consiglieri più votati, e ha respinto l’idea che Ispani possa essere considerato un comune che discrimina le donne. Lo riporta InfoCilento.
Ispani, scontro sulle quote rosa in Giunta
A Ispani si accende il dibattito politico sulla presunta violazione del principio di parità di genere nella composizione della Giunta comunale. A sollevare il caso è stata una cittadina che ha presentato un ricorso formale, trasmesso dal Difensore Civico della Regione Campania al Prefetto di Salerno e al sindaco Franco Fragomeno, chiedendo la documentazione necessaria per verificare la situazione. La vicenda ha trovato eco anche tra i banchi dell’opposizione: il gruppo “RinascIspani”, guidato dal capogruppo di minoranza Gianfranco Ionnito, ha chiesto ufficialmente al primo cittadino di fornire chiarimenti scritti.
In un comunicato, l’amministrazione ha definito il termine “quota rosa” «superato» e «in certi contesti persino discriminatorio», ricordando che nei Comuni sotto i 3.000 abitanti – come Ispani – non esiste un obbligo di legge specifico per la rappresentanza di genere in Giunta. «Il principio di parità è valido e auspicabile – si legge nella nota – ma dovrebbe essere garantito già nella fase di presentazione delle liste elettorali, cosa che oggi non avviene».
Il sindaco ha spiegato che la scelta degli assessori è avvenuta seguendo un criterio di rappresentanza democratica, nominando i consiglieri più votati, e ha respinto l’idea che Ispani possa essere considerato un comune che discrimina le donne: «Per quasi vent’anni è stato guidato da una sindaca, scelta liberamente dai cittadini». L’amministrazione ha infine ribadito di essere «consapevole delle attuali contraddizioni normative» e di voler affrontare la questione «con senso di responsabilità e nei tempi adeguati», in attesa di chiarimenti legislativi.