La Costiera Amalfitana, una delle destinazioni turistiche più apprezzate d’Italia, sta affrontando una grave interruzione del servizio idrico. Le difficoltà sono particolarmente evidenti a Positano e Praiano, dove i cittadini si trovano senza acqua per periodi prolungati, soprattutto durante l’alta stagione turistica. Questi disagi sollevano numerose preoccupazioni, ma anche dubbi su come comportarsi in queste circostanze.
Quali sono i diritti degli utenti
In Italia, la fornitura di acqua potabile è un servizio pubblico essenziale, regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). In caso di interruzione del servizio, il gestore deve rispettare specifiche normative per tutelare gli utenti. L’interruzione può essere programmata o non programmata, ma in ogni caso il gestore è obbligato a garantire un servizio sostitutivo di emergenza, come l’invio di autobotti, entro 48 ore.
Normative di riferimento:
Come reclamare in caso di interruzione non programmata dell’acqua?
Quando il servizio idrico è interrotto senza preavviso, gli utenti hanno il diritto di reclamare. In primo luogo, è consigliabile contattare direttamente il gestore del servizio attraverso il numero verde di pronto intervento. Se la risposta non è soddisfacente, è possibile inviare un reclamo formale tramite raccomandata o PEC, come previsto dal contratto di fornitura.
Le soluzioni stragiudiziali
Se il reclamo non viene risolto entro i 30 giorni previsti, gli utenti possono intraprendere una procedura di conciliazione con il gestore o ricorrere alla mediazione civile. Questi metodi alternativi sono più rapidi e meno costosi rispetto a un’azione legale. L’ARERA offre anche un Servizio di Conciliazione, che può essere utilizzato per risolvere le dispute tra consumatori e gestori di servizi idrici.
Modalità di conciliazione:
Quando ricorrere al giudice
Se tutte le soluzioni stragiudiziali non portano a un accordo, l’utente ha il diritto di rivolgersi al tribunale competente. È importante ricordare che i tribunali trattano i casi di interruzione del servizio idrico come controversie civili, e la risoluzione del contenzioso potrebbe richiedere tempo e costi aggiuntivi.