I dati sull’incidentalità stradale del 2024 restituiscono un quadro critico anche per la provincia di Salerno, inserita tra i territori campani in cui si registra un incremento dell’indice di mortalità. La rilevazione diffusa dall’Istat evidenzia come la Campania abbia chiuso l’anno con un aumento significativo di incidenti, feriti e soprattutto vittime, in netta controtendenza rispetto al dato nazionale.
Incidenti stradali, Salerno tra le province più colpite
Nel complesso, in Campania nel 2024 si sono verificati 10.874 incidenti stradali, con 261 morti e 15.386 feriti. Il dato più allarmante riguarda la crescita della mortalità, aumentata del 18,6% rispetto all’anno precedente, mentre a livello nazionale si registra un lieve calo dello 0,3%. Un andamento che colloca la regione lontano dagli obiettivi europei sulla sicurezza stradale, che fissano il dimezzamento di morti e feriti entro il 2030.
All’interno di questo scenario, la provincia di Salerno figura tra quelle in cui l’indice di mortalità risulta in aumento, insieme alle province di Napoli e Caserta. Il dato conferma una tendenza che, nel lungo periodo, penalizza il territorio: negli ultimi 15 anni, a fronte di una riduzione delle vittime del 26,3% registrata a livello nazionale, la Campania ha segnato un incremento complessivo del 2,8%. Ancora più marcata la dinamica degli ultimi cinque anni: dal 2019 al 2024, i decessi sulle strade regionali sono cresciuti del 17%, mentre in Italia si è osservato un calo del 4,5%.
Secondo l’Istat, l’incidentalità resta elevata su alcune arterie considerate particolarmente critiche anche per i flussi che interessano il Salernitano. Tra queste figurano la Tirrenica inferiore e i principali collegamenti a elevata percorrenza, oltre ai tratti urbani e periurbani che attraversano i centri più popolosi. Proprio le strade urbane concentrano la maggior parte degli eventi: il 75,1% degli incidenti complessivi, pari a 8.166 episodi, si è verificato all’interno dei centri abitati. In questi contesti si conta quasi la metà delle vittime totali, 127 decessi, pari al 48,7%.
L’analisi per fasce d’età mostra come il tasso di mortalità più elevato si registri tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, con 8,4 morti ogni 100mila abitanti. Seguono le classi 30-44 anni e gli over 65, entrambe con un tasso di 4,8 ogni 100mila abitanti. Un dato che evidenzia come il rischio coinvolga sia le fasce più giovani sia quelle più anziane della popolazione.
Sul piano delle cause, l’Istat individua tre fattori principali alla base degli incidenti: la distrazione alla guida, le manovre irregolari e la velocità eccessiva. Questi comportamenti rappresentano complessivamente il 35,4% dei casi rilevati.
L’impatto dell’incidentalità stradale si riflette anche sul piano economico e sociale. In Campania il costo complessivo stimato degli incidenti ammonta a circa 1,3 miliardi di euro, pari a 233 euro per abitante, incidendo per il 7,2% sul totale nazionale. Un peso rilevante che coinvolge anche la provincia di Salerno, chiamata a confrontarsi con numeri che confermano la necessità di un’attenzione costante al tema della sicurezza stradale.
