Dopo l‘incidente mortale avvenuto nel pomeriggio di ieri mercoledì 4 giugno ad Amalfi, la FeNAILP lancia un appello e richiede gli autovelox su tutta la Statale e in tutta la Costiera Amalfitana. Lo riporta Il Mattino.
Incidente mortale ad Amalfi: chiesti autovelox su tutta la Statale
Ancora una tragedia sulle strade della Costiera Amalfitana, ancora una vita spezzata. Un uomo di 72 anni, residente del posto, è morto ad Amalfi dopo essere stato travolto da una moto di grossa cilindrata mentre attraversava sulle strisce pedonali. Era un padre, un nonno, un lavoratore, raccontano i concittadini sconvolti dall’ennesimo incidente mortale. L’episodio ha riacceso con forza il dibattito sulla sicurezza stradale in una delle arterie più belle ma anche più pericolose del Paese: la Statale Amalfitana (SS163).
L’allarme della FeNAILP
A farsi portavoce della preoccupazione crescente è Franco Florio, delegato territoriale della FeNAILP Amalfi, che lancia un appello forte e chiaro:
“La Costiera si è trasformata in un velodromo a cielo aperto, soprattutto nei weekend e durante la stagione estiva. Il tempo delle parole è finito, servono azioni concrete e immediate”.
La richiesta è netta: installazione di autovelox fissi lungo tutto il tracciato costiero, come deterrente contro la velocità incontrollata e per tutelare l’incolumità di residenti e turisti.
Un appello alle istituzioni
Secondo Florio, la situazione è nota da tempo e già oggetto di segnalazioni a Prefettura, ANAS e sindaci del territorio:
“Chi corre su queste strade non infrange solo la legge: mette in pericolo vite umane. Servono autorizzazioni immediate. Ogni vita persa è una sconfitta per tutti.”
Sicurezza e risorse
Non si tratta solo di prevenzione: l’installazione degli autovelox, secondo la FeNAILP, potrebbe generare anche un gettito economico utile ai Comuni, da reinvestire in sicurezza, mobilità sostenibile e servizi.