Momenti di grande apprensione nella zona industriale di Bellizzi, dove nella serata di ieri si è sviluppato un violento incendio all’interno di un deposito di container situato in via dell’Artigianato. Le fiamme, divampate per cause ancora in corso di accertamento, hanno coinvolto un’area utilizzata dall’azienda Montella, all’interno della quale erano stoccati pneumatici, oli esausti e diverse autovetture in sosta.
Incendio nella zona industriale di Bellizzi
L’allarme è scattato poco dopo il tramonto, con un’alta colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco, con una prima unità partita dal distaccamento di Eboli e supportata da tre autobotti. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino a tarda notte e hanno richiesto l’impiego di attrezzature speciali per contenere le fiamme e bonificare l’area compromessa. Al termine dell’intervento, l’intera zona è stata messa in sicurezza.
In via precauzionale, sono state allertate anche la Protezione Civile e la Polizia Municipale. L’area è stata momentaneamente interdetta all’accesso per consentire le verifiche tecniche e ambientali.
Intorno all’una di notte, il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, è intervenuto con un messaggio pubblicato sui social per rassicurare la popolazione: «Grazie al lavoro tempestivo di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e agenti della Municipale, la situazione è sotto controllo. La cittadinanza può restare tranquilla».
Nel frattempo, l’Arpac ha effettuato i primi rilievi sui fumi sprigionati dall’incendio. Secondo quanto comunicato, non sono state riscontrate al momento concentrazioni tossiche nell’aria. Tuttavia, l’agenzia ambientale proseguirà con i monitoraggi anche nelle ore successive, estendendo i controlli alle zone limitrofe all’area industriale, per verificare eventuali ricadute ambientali legate alla combustione di materiali potenzialmente inquinanti.
Le indagini per chiarire l’origine del rogo sono in corso e non si esclude alcuna ipotesi, dal cortocircuito accidentale all’origine dolosa. L’area resta sotto osservazione anche per valutare i danni economici subiti dall’azienda e le possibili ripercussioni sul comparto produttivo locale.