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Incendio in un capannone ad Angri, è allarme diossina: al lavoro l’Arpac per le analisi ambientali

Angri, incendio nella notte: in fiamme maxi capannone
L'incendio di Angri

Un vasto incendio è divampato nella notte tra venerdì e sabato all’interno di un capannone industriale situato tra via Avagliana e via Orta Longa, nel territorio comunale di Angri. L’edificio, di circa 4mila metri quadrati, ospitava la sede della Computer Service, azienda specializzata nella vendita all’ingrosso di computer e componenti informatici, oltre a un mercatino dell’usato. Le fiamme hanno completamente distrutto la struttura, che ha subito un collasso totale a causa dell’elevata temperatura sviluppatasi durante il rogo come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Incendio in un capannone ad Angri, allarme diossina

Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Sarno, Nocera Inferiore e Mercato San Severino, supportate da tre autobotti e da ulteriori rinforzi giunti da Napoli e Benevento. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per diverse ore, mentre la colonna di fumo nero generata dalla combustione era visibile a chilometri di distanza.

L’origine dell’incendio è attualmente oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi è anche quella dolosa, alla luce dell’estensione e della rapidità con cui le fiamme si sono propagate all’interno del capannone. I vigili del fuoco hanno richiesto l’intervento dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania (Arpac), che ha avviato una serie di controlli per valutare l’impatto dell’incendio sulla qualità dell’aria e sulle matrici ambientali circostanti.

Secondo quanto riferito dai tecnici dell’Arpac, tra i materiali coinvolti nella combustione vi erano plastiche, tessuti e componenti elettronici, la cui combustione ha potenzialmente sprigionato sostanze pericolose, tra cui diossine, furani, metalli pesanti e policlorobifenili diossina-simili. I rilievi ambientali sono ancora in corso e i risultati saranno pubblicati sul sito ufficiale dell’Agenzia (www.arpacampania.it) non appena disponibili.

Nel frattempo, il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha emesso un’ordinanza a carattere precauzionale per la tutela della salute pubblica. Il provvedimento prevede, per le abitazioni adiacenti alla zona interessata, la chiusura di porte e finestre, nonché il divieto temporaneo di consumo e vendita di frutta e ortaggi raccolti successivamente all’incendio. «Si tratta di misure preventive e temporanee – ha spiegato il primo cittadino – adottate in attesa degli esiti delle analisi ambientali da parte di Arpac e Asl, per garantire la piena sicurezza della popolazione».

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