L’area boschiva di Monte Castello è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione del Tribunale di Nocera Inferiore. Il provvedimento, eseguito ieri mattina dai carabinieri del gruppo forestale durante un sopralluogo tecnico, rientra nelle indagini avviate per accertare le cause dell’incendio divampato nella notte del 28 giugno, in concomitanza con lo spettacolo pirotecnico organizzato per la festa del Santissimo Sacramento come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Incendio a Cava de’ Tirreni, sequestrata l’area di Monte Castello
Secondo quanto ricostruito, una batteria di fuochi d’artificio, complice il forte vento, avrebbe innescato più focolai, propagatisi rapidamente e interessando una vasta porzione del versante. L’episodio aveva sollevato forti polemiche e accuse politiche, con prese di posizione critiche anche da parte dell’opposizione.
L’amministrazione comunale, nel pomeriggio di ieri, ha diffuso una nota per informare la cittadinanza della chiusura dell’area e dell’impossibilità di accedere, a partire dal 15 agosto, al Castello di Sant’Adiutore. «Contrariamente a quanto inizialmente comunicato – si legge nel testo – l’accesso al Castello e alla zona boschiva di Monte Castello è vietato fino a nuova disposizione, in seguito al provvedimento di sequestro adottato dal Tribunale di Nocera Inferiore a seguito del sopralluogo dei carabinieri forestali».