Il Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno entra nella storia dell’istruzione italiana diventando la prima scuola del Paese a sottoscrivere l’Accordo per l’Esercitazione Didattica Senza Utilizzo di Animali, promosso dalla LAV – Lega Anti Vivisezione. L’intesa sancisce il divieto assoluto di impiego di animali, vivi o morti, e dei loro organi nei percorsi formativi, insieme all’impegno a non collaborare con enti o istituti che ne facciano uso.
Il Liceo Tasso di Salerno prima scuola in Italia cruelty-free nella didattica scientifica
La dirigente scolastica, Ida Lenza, ha definito il traguardo “un passo avanti verso una didattica etica, innovativa e rispettosa della vita”, sottolineando l’importanza di educare le nuove generazioni a modelli scientifici cruelty-free.
La firma dell’accordo è avvenuta nel corso di un evento organizzato presso la scuola, dedicato ai metodi alternativi alla sperimentazione animale, con la partecipazione degli studenti delle classi quarte e quinte, prossimi all’ingresso nell’università. Durante l’incontro, LAV ha donato un modello anatomico dell’apparato digerente, simbolo della nuova era didattica, mentre Giacomo Bottinelli, responsabile del progetto “A scuola con LAV”, ha evidenziato come l’uso degli animali in aula sia oggi superato, potenzialmente traumatizzante e addirittura rischioso per la salute degli studenti.
Il caso del Tasso si pone in netto contrasto con episodi recenti di violazione delle normative, come quello di una scuola della provincia di Modena dove, in aula, è stato mostrato un cuore bovino per spiegare la circolazione del sangue, suscitando polemiche etiche e igienico-sanitarie. In realtà, la legge italiana è chiara: il Decreto Legislativo 26/2014 vieta l’uso di animali vivi a scopo didattico fino alla scuola secondaria di secondo grado, mentre il Ministero dell’Istruzione ha ribadito l’obbligo di ricorrere a metodi alternativi già dal 2008. La soppressione di animali a fini didattici può configurare reato secondo l’articolo 544-bis del Codice Penale.
Anche la biologa Michela Kuan, responsabile scientifica dell’area “Ricerca senza animali” di LAV, ha sottolineato l’urgenza di un cambio di paradigma: ogni anno in Italia circa 400mila animali vengono sottoposti a sperimentazioni, mentre oggi esistono soluzioni etiche, più economiche ed efficaci, che la scuola può adottare per formare ricercatori consapevoli e rispettosi della vita.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento dei docenti di scienze della scuola e di esperti esterni, tra cui la pediatra e neonatologa Gabriella Errico e il dott. Roberto F. Pitzalis dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che hanno contribuito a mostrare agli studenti modelli scientifici alternativi alla vivisezione.
Con questa scelta, il Liceo Torquato Tasso si pone come modello nazionale, aprendo la strada a una didattica scientifica innovativa e rispettosa degli animali, e confermando il ruolo delle scuole come luoghi di formazione etica e culturale.