Salernitana, Salerno

Iervolino: «Ripartiamo con entusiasmo, ma con prudenza. Ora la Salernitana deve tornare in B»

Salernitana in ritiro a Novarello, Iervolino carica la squadra in vista dei play-out
Danilo Iervolino (Foto U.S. Salernitana 1919)

Ventuno volti nuovi, una rosa completamente rinnovata e la voglia di rialzarsi dopo stagioni complicate. Danilo Iervolino ha raccontato le prospettive della Salernitana in una lunga intervista concessa a Franco Esposito per il Corriere dello Sport, parlando di passato, presente e futuro del club granata.

Salernitana, le parole di Iervolino

Il patron ha sottolineato il lavoro svolto dal nuovo gruppo dirigente: «I complimenti vanno al direttore Faggiano, al presidente Milan e all’ad Pagano. Hanno ristabilito un clima di coesione, spirito di appartenenza e serenità per procedere con un programma che possa riportare quanto prima la Salernitana in B. Siamo soddisfatti perché gli obiettivi del direttore Faggiano sono stati tutti raggiunti. Poi il campo sarà il vero giudice. Abbiamo vinto due gare, non dobbiamo caricarci di entusiasmo ma dobbiamo essere anche consapevoli di dover puntare alla vetta con convinzione e responsabilità».

Sul mercato e sugli eventuali nuovi innesti Iervolino ha chiarito: «Personalmente non mi occupo del mercato, ho dato fiducia alle persone, a volte facendo bene, in altre evidentemente sbagliando. Ce lo diranno il direttore e il mister. La logica è avere un’abbondanza di giocatori ma non una squadra che poi straripi, con una competizione negativa. Oggi abbiamo almeno due giocatori buoni per ogni ruolo. Dai numeri sembra che proprio l’attacco, che negli ultimi due anni è stato il reparto più deficitario, sia oggi quello più fornito. Abbiamo fatto tesoro degli errori passati».

Ripercorrendo le stagioni precedenti, il patron ha riconosciuto gli errori: «Togliere tanti giocatori dandoli in prestito è stato un grande errore perché poi sono tornati. Inoltre, ci sono mancati i gol degli attaccanti. Ora dobbiamo guardare avanti. Il calcio non è una regola matematica: ci sono tante variabili. Oggi posso dire che abbiamo un allenatore concreto, motivatissimo e che conosce bene la categoria, oltre a un direttore espertissimo. La tifoseria ha dimostrato affetto e grande maturità anche con gli abbonamenti. Questo ci dà grande responsabilità, che affrontiamo con piacere».

Il legame con la squadra resta forte: «Ho sempre avuto a cuore le sorti della Salernitana. Ho fatto tanti sacrifici economici per fare i tre anni in A e dare gioie alle famiglie e vorrei che la gente ne tenesse conto. Per alcune stagioni ci siamo riusciti, in altre no, ma possiamo riprenderci quelle gioie in breve tempo».

Sul lavoro di Faggiano il giudizio è netto: «Gli do otto, ha avuto un grande impatto. Quando ci siamo incontrati mi ha detto esattamente quello che sarebbe successo. Ed è accaduto proprio questo».

Guardando avanti, Iervolino ha tracciato la rotta: «Uno degli errori che non faremo più è prendere grandi nomi che vengono a fare la villeggiatura a Salerno. Ora dobbiamo pensare solo a costruire una squadra solida».

Il messaggio finale è per i tifosi: «Grazie per la vicinanza e la maturità. È nelle situazioni difficili che bisogna stare vicini alla squadra del cuore».

Infine, sugli errori del passato, il presidente ha ammesso: «Se tornassi indietro, manterrei Pippo Inzaghi e mi imporrei di più sul mercato. È stato il secondo grande errore». E sulle ambizioni per il campionato: «Sarà un torneo difficile, ma sicuramente saremo una squadra di vertice. Credo che lotteremo fino all’ultimo con Benevento, Catania e Crotone».

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