Un intervento sanitario condotto con rapidità e rigore clinico ha consentito di evitare conseguenze irreversibili a un uomo di 55 anni, autista di autobus residente a Roscigno, colpito da un ictus ischemico nei giorni scorsi.
L’episodio si è verificato improvvisamente e ha richiesto l’attivazione immediata della rete dell’emergenza, che ha portato il paziente al presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla, struttura che negli ultimi anni ha consolidato un ruolo di riferimento per la gestione delle patologie neurologiche acute.
Ictus ischemico, autista 55enne salvato all’ospedale di Polla
Il 55enne è giunto al pronto soccorso con un quadro clinico compatibile con un evento cerebrovascolare in atto. I sanitari hanno riscontrato fin dai primi minuti segni neurologici evidenti, tra cui un’asimmetria facciale dovuta a paresi del lato destro e una marcata difficoltà nell’articolazione della parola. Sintomi che hanno fatto scattare il protocollo per l’ictus ischemico, una condizione tempo-dipendente in cui ogni minuto può risultare determinante per la prognosi del paziente.
Il personale del reparto di Neurologia, diretto dal dottor Maurizio Tenuta, ha avviato senza indugi le procedure diagnostiche e terapeutiche previste dalle linee guida più aggiornate. In particolare, l’équipe ha deciso di somministrare un farmaco di nuova generazione, introdotto di recente nella pratica clinica e adottato dall’ospedale di Polla tra i primi centri a livello nazionale. Il trattamento, somministrato in tempi estremamente rapidi, è progettato per agire nella fase acuta dell’ictus ischemico, favorendo il ripristino della circolazione cerebrale e limitando il rischio di danni neurologici permanenti.
La scelta terapeutica si è rivelata decisiva. L’azione del farmaco, iniettato in pochi secondi, ha consentito un miglioramento progressivo del quadro clinico già nelle ore successive alla somministrazione. Gli accertamenti diagnostici effettuati successivamente, tra cui esami di imaging cerebrale, hanno escluso la presenza di lesioni strutturali significative, confermando l’efficacia dell’intervento e la tempestività della risposta sanitaria.
Il paziente è stato monitorato costantemente nel reparto di Neurologia e le sue condizioni sono andate progressivamente stabilizzandosi. Al momento, l’uomo è fuori pericolo e avviato verso un percorso di recupero, senza evidenza di deficit neurologici gravi o invalidanti.
