Halsman a Salerno: due concerti concludono la rassegna “Suoni” a Palazzo Fruscione, tra note contemporanee, parole e immagini. Lunedì il gran finale con “In Blu”, viaggio artistico sulle tracce di Modugno. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Halsman in musica: due concerti a Palazzo Fruscione
Ultime note per Suoni, segmento musicale dei Racconti del Contemporaneo, la rassegna culturale organizzata dall’associazione Tempi Moderni, in corso a Palazzo Fruscione nell’ambito della mostra “Lampi di Genio”, dedicata al celebre fotografo Philippe Halsman. Due appuntamenti chiudono il programma con proposte che intrecciano musica, parola, immagine e memoria.
Stasera “Prospettive sonore” con l’Ensemble Theia
Il primo dei due eventi è in programma questa sera alle ore 20.30 con l’Ensemble Theia, che presenta Prospettive sonore: un viaggio musicale tra parole e segni sonori, che attraversa il Novecento fino ai nostri giorni.
In scena:
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Annalaura Tortora, violino
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Maria Cristiana Tortora, violoncello
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Marco Cuciniello, contrabbasso
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Marco Salvio, flauto e direzione
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Davide De Feo, clarinetto
Il concerto sarà introdotto dal critico musicale Olga Chieffi e dallo stesso Salvio. Il progetto artistico dell’Ensemble, nato a Salerno nel 2023, si fonda sulla passione per la musica contemporanea e sulla volontà di esplorare le potenzialità comunicative del linguaggio non verbale, avvicinando la sperimentazione musicale alla spontaneità espressiva della fotografia di Halsman.
Lunedì l’omaggio a Modugno con “In Blu”
Lunedì 3 giugno, il sipario su mostra e rassegna calerà con In Blu, un omaggio musicale a Domenico Modugno, che prenderà il via alle 20 da Palazzo Ruggi, sede della Soprintendenza Abap, dove è esposta una delle foto della mostra.
Da qui partirà una parata musicale itinerante che condurrà il pubblico a Palazzo Fruscione, dove si terrà il concerto del duo:
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Giulia Pratelli (voce e chitarra acustica)
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Luca Guidi (chitarre, basso, piano e percussioni)
Lo spettacolo prende spunto dall’esperienza teatrale Blu, Dipinto, e ripercorre alcune delle canzoni più iconiche di Modugno, da Amara terra mia a Piove, in un viaggio emozionale tra partenze, memorie, poesia e trasformazione artistica.
Modugno, un mondo da riscoprire
«La fascinazione per Modugno viene da lontano» racconta Giulia Pratelli. «Non ho mai smesso di ascoltarlo, con lo stupore di una bambina che scopre una leggenda».
A lei fa eco Luca Guidi: «Lavorare su Modugno è come entrare in un mondo pieno di colori e sfumature. Le sue canzoni sembrano nate per attraversare epoche e luoghi».
Musica e arte contemporanea, un dialogo aperto
Con questo doppio appuntamento, I Racconti del Contemporaneo chiudono nel segno della contaminazione tra le arti: fotografia, musica, parola e teatro si fondono in una riflessione condivisa su memoria, identità e libertà espressiva.
Un finale in cui le note di oggi si sovrappongono ai lampi di genio del passato, creando un racconto nuovo e coinvolgente. Proprio come le immagini sospese di Philippe Halsman, che continuano a interrogare il presente da dietro l’obiettivo.