Antonello Sannino, esponente Lgbt+ e figura attiva dell’Anpi partenopea, è bloccato in Israele a causa della guerra in atto: il presidente De Luca lancia un appello urgente per il suo rientro in Italia. «È in un bunker sotterraneo». Lo riporta SalernoToday.
Guerra in Israele, De Luca lancia l’allarme per un concittadino
“In questo momento un nostro concittadino, Antonello Sannino, è bloccato in Israele. Ci è appena arrivato un messaggio: credo fosse con il corpo diplomatico e lo stanno portando in un bunker quattro piani sottoterra”. È con queste parole che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso forte preoccupazione per la sorte di Antonello Sannino, noto attivista campano, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e già alla guida della sezione partenopea dell’Anpi “Maria Penna e Rocco Caraviello”.
«La situazione è grave. Garantire il ritorno dei nostri connazionali»
L’intervento di De Luca è arrivato a margine degli Stati Generali della Cultura della Campania, in un momento di altissima tensione internazionale. “C’è grande apprensione per l’offensiva con droni iraniani – ha aggiunto – e per chi si trova in territorio israeliano in questo momento. Sannino è lì, senza sapere quando potrà rientrare. Lancio un appello affinché venga immediatamente consentito il rientro degli italiani e dei nostri concittadini bloccati, in particolare Antonello”.
Chi è Antonello Sannino
Classe 1979, Sannino è una delle voci più attive della comunità Lgbt+ del Sud Italia. Conosciuto per il suo impegno politico e civile, è stato promotore di battaglie per i diritti civili, la memoria antifascista e l’inclusione sociale. La sua presenza in Israele era legata – secondo quanto si apprende – ad attività diplomatiche e culturali, sebbene i dettagli della missione restino riservati.
Appello alle istituzioni
L’appello di De Luca si aggiunge a quelli lanciati in queste ore da diverse associazioni civili, che chiedono l’attivazione immediata di corridoi di rientro per i cittadini italiani in zona di conflitto. La situazione nel paese resta tesa, e la sicurezza degli stranieri è una priorità anche per la Farnesina.