Tragedia sfiorata nella mattinata di ieri lungo la litoranea di Battipaglia, dove un uomo è rimasto gravemente ferito in seguito a un tuffo in mare. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche, tanto da richiedere l’intervento dell’elisoccorso e il successivo trasferimento presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. L’episodio si è verificato nelle prime ore del mattino, mentre il bagnante si trovava in spiaggia in compagnia dei familiari.
Grave incidente in mare, bagnante trasferito in eliambulanza da Battipaglia
Dopo il tuffo, l’uomo è rimasto immobile in acqua, suscitando l’immediata preoccupazione dei presenti. I familiari sono intervenuti per prestare i primi soccorsi e lo hanno condotto al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Qui, l’equipe medica diretta dal dottor Ugo Tozzi ha riscontrato una frattura alla colonna cervicale e diverse fratture costali, disponendo l’attivazione della procedura di emergenza in codice rosso.
In breve tempo, è stata allertata la centrale operativa del 118 e richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Una volta organizzato il trasferimento, il ferito è stato accompagnato in ambulanza fino al piazzale antistante lo stadio Pastena, dove è atterrata l’eliambulanza. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia municipale, che hanno provveduto a chiudere le strade di accesso per facilitare le operazioni di imbarco e decollo.
Numerosi i curiosi che, attirati dal rumore delle pale dell’elicottero, si sono radunati nei pressi dello stadio. Le forze dell’ordine hanno dovuto istituire un cordone di sicurezza per permettere l’atterraggio in condizioni di sicurezza e agevolare l’intervento dell’equipe sanitaria. Il paziente è stato imbracato su una barella e caricato sull’elicottero, che in pochi minuti ha raggiunto l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia, dove sarà sottoposto a ulteriori esami e, con ogni probabilità, a interventi chirurgici.
Resta da chiarire la dinamica esatta dell’infortunio. Secondo le prime ricostruzioni, il bagnante si sarebbe tuffato da una modesta altezza, forse sottovalutando la profondità dell’acqua o l’eventuale presenza di ostacoli sul fondale. Le indagini puntano a stabilire se vi siano responsabilità legate alla segnaletica o all’assenza di avvisi di pericolo.