La favola di Giuseppe Poeta, cestista di Battipaglia oggi allenatore di Brescia, che guida la squadra di basket alla finale scudetto dopo una stagione straordinaria. «Vogliamo vivere questo momento, partita dopo partita». Lo riporta Il Mattino.
Giuseppe Poeta, da Battipaglia alla finale scudetto con Brescia
Da Battipaglia a Brescia, la storia di Giuseppe Poeta è un viaggio fatto di passione, sacrifici e successi. Nato 39 anni fa nella cittadina campana, Poeta ha iniziato a giocare a basket fin da giovane, ispirato dal suo idolo Michael Jordan e cresciuto sotto la guida di allenatori come Andrea Capobianco, con cui ha mosso i primi passi nella Pallacanestro Salerno.
«Alla Pallacanestro Salerno ho trovato l’allenatore che ha cambiato la mia vita», ricorda Poeta, che ha costruito la sua carriera con determinazione, passando dalle categorie minori fino a indossare la maglia della Nazionale. Nel 2022 è diventato assistente di coach Pozzecco nella Nazionale Italiana, mentre lo scorso anno ha accettato la sfida di guidare la Pallacanestro Brescia in Serie A1.
Con Brescia, Poeta ha trasformato la squadra in una realtà competitiva, raggiungendo la finale scudetto dopo aver superato i playoff con determinazione e spirito di gruppo. «Il nostro punto di forza è stata l’alchimia del gruppo, la presenza di veterani capaci di guidarci nei momenti difficili», spiega l’allenatore. Ora, a poche ore dall’inizio della serie contro la Virtus Bologna, Poeta invita a vivere con calma e passione ogni partita. «Vogliamo goderci questa finale conquistata con tanto impegno, pensando a un match alla volta, senza perdere l’entusiasmo che ci ha accompagnato dall’inizio della stagione».