Come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per chiarire le circostanze della morte del giovane ritrovato senza vita in un’abitazione popolare di via Gabriele d’Annunzio, nel rione Picarielli di Salerno.
Il corpo è stato rinvenuto nella tarda serata di venerdì all’interno di un alloggio situato al primo piano di una palazzina, dopo una segnalazione scattata attorno all’ora di cena. All’arrivo dei sanitari del 118 non c’era ormai nulla da fare: il ragazzo era già deceduto e il quadro appariva da subito anomalo, tanto da far propendere gli investigatori per una morte avvenuta in circostanze violente.
Giovane trovato morto in un alloggio popolare a Salerno
Dai primi riscontri dei carabinieri della compagnia di Salerno, guidati dal maggiore Antonio Corvino, è emersa un’ipotesi investigativa ritenuta al momento prevalente: la possibilità che il giovane sia rimasto vittima di un’aggressione durante un tentativo di furto nell’appartamento. Secondo la ricostruzione al vaglio, il proprietario dell’abitazione avrebbe sorpreso il ragazzo mentre rovistava all’interno delle stanze. Il giovane, privo di documenti, è stato trovato con un cellulare che gli investigatori hanno immediatamente posto sotto sequestro per analizzarne contenuti, contatti e spostamenti nelle ore precedenti.
I carabinieri hanno condotto in caserma il proprietario di casa per accertamenti e per ricostruire con precisione l’accaduto. Nessuna conclusione è stata ancora formalizzata, ma gli investigatori stanno verificando la compatibilità tra le sue dichiarazioni, gli elementi raccolti sulla scena e gli esiti degli accertamenti medico-legali. La dinamica resta dunque oggetto di un approfondito lavoro investigativo, che proseguirà con ulteriori rilievi e testimonianze.
L’alloggio è stato posto sotto sequestro per consentire ai militari della Scientifica di effettuare una mappatura dettagliata dei segni di colluttazione eventualmente presenti, delle impronte rilevate e delle tracce biologiche utili a definire la sequenza dei fatti. Le verifiche proseguiranno anche per risalire all’identità del giovane, un passaggio considerato cruciale per comprendere il contesto in cui possa essersi sviluppato l’episodio.
Il quartiere, nelle ore successive, è stato presidiato dalle pattuglie dell’Arma che hanno ascoltato diversi residenti per acquisire ogni informazione utile. Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno, mirano ora a stabilire con esattezza tempistiche, responsabilità e movente, in un quadro ancora in evoluzione che richiederà ulteriori accertamenti tecnici e giudiziari.








