Il Tar di Salerno respinge il ricorso del Comune di Positano contro il piano del SAD per la gestione dei rifiuti in Costiera Amalfitana, dichiarandolo inammissibile per motivi procedurali. Lo riporta SalernoToday.
Gestione rifiuti Costiera Amalfitana, il Tar boccia il ricorso di Positano
Si chiude con una pronuncia di inammissibilità la battaglia legale del Comune di Positano contro il nuovo piano di gestione dei rifiuti della Costa d’Amalfi. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno ha respinto il ricorso presentato contro la delibera del Sub Ambito Distrettuale (SAD) “Costa d’Amalfi”, che prevedeva l’affidamento diretto del servizio alla società pubblica Miramare Service.
I giudici non sono entrati nel merito della controversia, ma hanno motivato il rigetto con due ragioni procedurali: il Comune di Positano non aveva il titolo per agire in giudizio e l’atto impugnato non produceva ancora effetti concreti. Al centro della disputa c’era la delibera adottata a marzo 2025 dal SAD presieduto dal Comune di Minori, che approvava il progetto definitivo per il servizio di igiene urbana, scegliendo il modello in house. Positano contestava presunte violazioni di legge, dubbi sui requisiti della società selezionata e possibili aggravi dei costi per la collettività.
Secondo la Sezione Prima del Tar, il Comune di Positano, come componente di un organo collegiale, non può contestare il contenuto di una delibera approvata dalla maggioranza, ma solo eventuali violazioni del proprio diritto a partecipare alle decisioni. Inoltre, la delibera è un atto prodromico e non vincolante; la decisione finale spetterà all’Ente d’Ambito di Salerno (EdA). Il piano del SAD per la gestione unica dei rifiuti in Costiera Amalfitana può dunque proseguire, mentre eventuali contestazioni dovranno riguardare l’atto finale di affidamento. Le spese legali sono state compensate tra le parti.