Uno scenario che appartiene più ai paesaggi nordici che alla costa campana: questa mattina la Costiera Sorrentina e Positano si sono svegliate avvolte da una gelata estesa fin quasi al bagnasciuga. Strade, scalinate, spiagge e limoneti si sono ricoperti di una sottile patina di ghiaccio, offrendo immagini spettacolari e allo stesso tempo rare per novembre.
L’irruzione artica che ha sorpreso il Mediterraneo
A generare il brusco cambiamento è stato il nucleo di aria gelida sceso dal Circolo Polare Artico. Dopo aver attraversato Regno Unito ed Europa centrale, la massa d’aria ha raggiunto il Mediterraneo, dando vita a un vortice che ha intensificato il freddo su gran parte della Penisola.
Se al Nord si sono registrati picchi di -10°C, lo stupore più grande riguarda proprio il Sud, dove le gelate sono arrivate fin sulle coste della Campania.
Il Vesuvio imbiancato, simbolo del freddo anticipato
Anche il Vesuvio si è mostrato con la cima innevata, immagine che negli ultimi anni si è vista sempre meno frequentemente. Il mantello bianco che ricopre il vulcano è diventato il simbolo del repentino calo termico che da giorni interessa il territorio napoletano e tutta la provincia.
Freddo intenso da Nord a Sud: valori ben sotto la media
Il risveglio di oggi ha portato condizioni pienamente invernali su ampie zone d’Italia, con neve e ghiaccio diffusi anche a quote basse. Un’anomalia per novembre, mese che negli anni passati registrava solo lievi imbiancate sui rilievi. Le temperature previste tra sabato e domenica sono crollate ovunque:
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Nord Italia: minime tra -7°C e -10°C
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Centro: calo marcato, tra -2°C e -4°C in città come Perugia, Firenze, Bologna e L’Aquila
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Sud: valori sotto la media stagionale e possibili nevicate a quote collinari
Il rischio di gelate estreme resta alto, soprattutto nelle notti serene e senza vento.
Clima rigido in un giorno elettorale: che impatto avrà?
Oggi, domenica dedicata al voto per le elezioni regionali in Campania, anche il meteo potrebbe influenzare gli spostamenti. Nel Mezzogiorno il tempo appare più stabile, ma piogge e temporali non mancheranno, con nevicate sull’Appennino oltre i 1000 metri.
Dal tardo pomeriggio è previsto un nuovo peggioramento: un’altra perturbazione nord-atlantica porterà ulteriori precipitazioni e neve a bassa quota, soprattutto sulle regioni settentrionali e sulle Alpi.
Una settimana con freddo e maltempo: inverno in anticipo
L’inizio della prossima settimana non porterà tregua. Le temperature rimarranno ancora molto basse e il maltempo continuerà a caratterizzare gran parte della Penisola, confermando un inverno decisamente anticipato che difficilmente passerà inosservato.








