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Gaza, il grido di Salerno: il Consiglio comunale chiede il cessate il fuoco

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Il consigliere Iannelli

Il consigliere Arturo Iannelli porta in aula al Consiglio comunale di Salerno un ordine del giorno sulla crisi a Gaza: appello per la pace e il riconoscimento della Palestina. Lo riporta SalernoNotizie.

Gaza, il grido di Salerno: il tema al Consiglio comunale

La tragedia umanitaria nella Striscia di Gaza entra nell’aula del Consiglio comunale di Salerno. A portare il tema tra i banchi dell’assise cittadina è Arturo Iannelli, consigliere comunale di maggioranza in quota Campania Libera, che ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno dedicato al conflitto israelo-palestinese. “Lo faccio perché lo sento come un dovere, da cittadino prima ancora che da consigliere”, ha dichiarato Iannelli, affidando a una nota pubblica il senso profondo dell’iniziativa.

Un’iniziativa dal forte valore civile

Il documento nasce dal turbamento per le drammatiche notizie provenienti da Gaza: oltre 53.000 morti, migliaia di bambini tra le vittime, intere famiglie cancellate, giornalisti uccisi mentre cercavano di raccontare l’orrore.

“Non voglio rimanere in silenzio davanti a tutto questo”, ha detto Iannelli.

Ma non si tratta solo di una presa di posizione simbolica: l’ordine del giorno contiene richieste concrete e forti. Tra queste:

  • Cessate il fuoco immediato

  • Apertura di corridoi umanitari

  • Ripristino della libertà di stampa

  • Fine delle ostilità da entrambe le parti

  • Riconoscimento dello Stato di Palestina

Un messaggio destinato a salire in alto

Il documento non resterà confinato all’aula consiliare. Sarà infatti inviato a:

  • Presidente della Repubblica

  • Presidenti di Camera e Senato

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri

  • Ministero degli Esteri

  • Ambasciata di Palestina in Italia

  • Altre istituzioni italiane e internazionali

Un gesto dal valore simbolico, che si fa ancora più forte grazie al coinvolgimento trasversale di consiglieri di maggioranza e opposizione. “Le differenze politiche, in certi momenti, devono lasciare spazio alla coscienza. E tutti hanno contribuito. Di questo sono grato”, scrive Iannelli.

Un appello alla coscienza collettiva

Il consigliere auspica che da Salerno possa nascere una rete di presìdi permanenti di attenzione e solidarietà: “Quando muore un bambino, l’umanità intera ha fallito. Non importa da che parte. Non importa il passaporto. Davanti a certe immagini possiamo solo scegliere se restare umani. E io scelgo di non restare in silenzio.” Un appello che arriva da un Comune del Sud, ma che chiede ascolto alle istituzioni nazionali e internazionali. Anche da qui. Anche da Salerno.

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