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Furto sacrilego nella chiesa di San Giovanni Battista: rubati due calici di pregio

Foto di repertorio

Vietri sul Mare sotto shock per un grave episodio verificatosi all’interno della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Lunedì 15 settembre, in pieno giorno, tra le 9.30 e le 10.15, ignoti si sono introdotti nell’edificio sacro compiendo un furto che ha suscitato sdegno e profonda indignazione come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Furto sacrilego nella chiesa di San Giovanni Battista di Vietri

Dopo aver sottratto piccole somme di denaro dalla cassetta delle offerte dei candelabri votivi, i ladri hanno raggiunto la sacrestia riuscendo ad aprire uno stipetto chiuso a chiave, all’interno del quale erano custoditi due calici di grande valore artistico e liturgico, utilizzati per le celebrazioni festive. La notizia è stata diffusa solo nella giornata di ieri dalla parrocchia, che ha immediatamente sporto denuncia alle forze dell’ordine.

La comunità ecclesiale ha espresso dolore e amarezza per l’accaduto. «I vasi sacri non sono semplici oggetti – hanno sottolineato il parroco don Mario Masullo, il vicario parrocchiale don Daniele Civale e il consiglio pastorale – ma simboli di fede e testimonianza della devozione dei fedeli che, nei secoli, hanno donato beni preziosi alla chiesa».

Dal consiglio pastorale è giunto anche un appello alla cittadinanza affinché chiunque sia a conoscenza di elementi utili si rivolga alle autorità competenti. La parrocchia, inoltre, ha annunciato l’intenzione di rafforzare le misure di sicurezza. «Stiamo valutando la possibilità di lasciare la chiesa chiusa nei momenti in cui non sarà garantita la presenza di persone in grado di vigilare» ha spiegato don Masullo, che ha rivolto anche un appello agli autori del gesto, chiedendo di restituire i beni sottratti.

L’episodio ha scosso l’intera comunità vietrese. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Giovanni De Simone che, a nome dell’amministrazione comunale, ha espresso vicinanza ai parroci e ai fedeli: «Siamo di fronte a un atto indegno che calpesta il valore dei luoghi e dei simboli sacri. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine affinché i responsabili vengano individuati e puniti».

Condanna ferma è arrivata anche dal consigliere comunale con delega alla polizia municipale, Giuseppe Giannella, che ha ribadito la necessità di non abbassare la guardia per tutelare i luoghi di culto, patrimonio spirituale e culturale dell’intera comunità.

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