Momenti di paura e indignazione ieri in via Giacomo Racioppi, a Salerno, dove una donna ha subito il furto della borsa del figlio di appena cinque mesi. L’episodio si è verificato intorno alle 12.20, in pieno giorno, quando ignoti hanno forzato l’auto parcheggiata e si sono impossessati della borsa contenente tutti gli effetti personali del piccolo, i suoi documenti e il portafoglio della madre.
Furto in pieno giorno a Salerno, rubata la borsa di un neonato
La giovane mamma, dopo essersi accorta del furto, ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, che hanno avviato immediatamente le indagini per risalire ai responsabili. La donna, sotto choc, ha raccontato che l’auto era stata lasciata solo per pochi minuti, il tempo necessario per una breve commissione. Al suo ritorno, ha trovato lo sportello forzato e il seggiolino del bambino spostato, segno evidente che i ladri avevano agito con rapidità e determinazione.
Nella borsa sottratta c’erano pannolini, biberon, vestitini di ricambio, ma anche il libretto sanitario e i documenti del neonato, oltre al portafoglio della madre con denaro, carte e documenti d’identità. L’episodio, avvenuto in una zona di passaggio non lontano dal centro, ha destato forte indignazione tra i residenti e sui social, dove molti hanno espresso solidarietà alla vittima e sconcerto per l’accaduto.
Una nota positiva è arrivata però nel pomeriggio, grazie alla solidarietà di alcuni cittadini. Il portafoglio è stato ritrovato da alcune donne e consegnato al bar “Mexico”, punto di riferimento della zona, mentre una dottoressa del reparto di Neonatologia dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” ha rinvenuto, lungo il sottopasso di via Zanotti Bianco, alcuni documenti appartenenti al neonato. Entrambi i ritrovamenti sono stati segnalati alla polizia, che sta cercando di ricostruire il percorso dei ladri e di capire se abbiano abbandonato il resto del bottino in altre aree della città.
Il furto, avvenuto in una fascia oraria molto frequentata, ha riportato l’attenzione sul tema della sicurezza urbana e sul crescente senso di degrado percepito dai cittadini. Residenti e commercianti della zona hanno chiesto un maggiore presidio del territorio e l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza per prevenire episodi simili. Le indagini proseguono per individuare i responsabili del gesto, che ha colpito un simbolo di innocenza come la borsa di un neonato.