Un crimine sconvolgente nella città di Battipaglia: due giovani marocchini sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia con l’accusa di furto aggravato. La vicenda ha colpito quattro atlete della scuola calcio Spes, che si stavano allenando nella struttura sportiva di via Gonzaga. Durante l’allenamento, le giovani calciatrici hanno scoperto il furto dei loro smartphone e una somma di 20 euro, rubata dagli spogliatoi della struttura.
Le indagini e l’arresto
I Carabinieri hanno avviato tempestivamente le indagini e, in breve tempo, sono riusciti a identificare i due responsabili, entrambi 18enni marocchini, che sono stati trovati in possesso della refurtiva. La Procura della Repubblica di Salerno ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere a Fuorni. Entrambi, già con precedenti penali, risultano senza fissa dimora, aumentando la gravità dei crimini commessi.
Nel contesto dell’indagine, è stato anche identificato un complice minorenne, un 17enne algerino, che è stato denunciato dalla Procura presso il Tribunale per i Minori. Sebbene non abbia partecipato materialmente al furto, il suo coinvolgimento ha portato alla sua denuncia ufficiale.
Un segno di speranza per le vittime
Le atlete, vittime del furto, sono state sollevate dalla tempestiva azione delle forze dell’ordine, che hanno contribuito a restituire la refurtiva e a fare giustizia in un caso che ha scosso la comunità locale. La solidarietà tra i membri della scuola calcio Spes e i residenti di Battipaglia si è fatta sentire in questo momento difficile.
Questo episodio di furto sottolinea un problema crescente di sicurezza nelle strutture sportive locali. Le scuole calcio, che ogni giorno accolgono centinaia di giovani atleti, sono a rischio di furti, che mettono a repentaglio non solo gli oggetti personali dei partecipanti, ma anche il loro senso di sicurezza. Le istituzioni locali, insieme alle forze dell’ordine, dovranno potenziare i controlli in queste aree per garantire la tranquillità di chi frequenta le strutture sportive.
