Site icon Occhio di Salerno

Furti di componenti auto nella provincia di Salerno: ricambi rivenduti online, due giovani ai domiciliari

furti auto bellizzi 5 aprile

Foto generica

Avevano messo a segno una lunga serie di furti su autovetture parcheggiate in diversi comuni della provincia di Salerno, colpendo in particolare le città di Battipaglia, Eboli e Nocera Inferiore, per poi rivendere i componenti rubati a clienti ignari attraverso annunci online. I due presunti responsabili, entrambi 25enni residenti a Napoli, sono stati raggiunti da una misura cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Furti di componenti auto nella provincia di Salerno, due arresti

L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Benevento e della Stazione di Montesarchio, ha preso avvio da un furto compiuto nella notte tra il 25 e 26 marzo 2023 proprio nel comune sannita. I militari sono risaliti all’identità dei due giovani partendo dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e dei dati GPS di un’auto sospetta. A seguire, i carabinieri hanno effettuato intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti e hanno ascoltato persone informate sui fatti, ricostruendo un quadro indiziario ritenuto grave e circostanziato.

I due giovani sono accusati di aver messo a segno almeno sedici furti, la maggior parte dei quali concentrati nel territorio salernitano, prendendo di mira in particolare veicoli come Fiat 500X, Jeep Renegade e Smart. Il modus operandi era sempre lo stesso: forzavano il deflettore anteriore sinistro per accedere all’abitacolo e smontare i gruppi ottici anteriori e posteriori, i computer di bordo e altri componenti meccanici di elevato valore commerciale. I pezzi venivano poi venduti su piattaforme social e siti di annunci, all’insaputa degli acquirenti.

Nel corso delle indagini è emerso anche un episodio di resistenza a pubblico ufficiale: dopo un furto su una Fiat 500X a Solofra, in provincia di Avellino, i due indagati avrebbero forzato un posto di blocco dei carabinieri impegnati in un’attività di pedinamento, dando vita a un inseguimento ad alta velocità. Durante la fuga, avrebbero percorso contromano un tratto dell’autostrada A16, mettendo a rischio l’incolumità degli agenti e degli automobilisti. I carabinieri riferiscono anche di manovre pericolose da parte dei fuggitivi, tra cui tentativi di speronamento dell’auto di servizio.

Exit mobile version