La frana che il 21 novembre 2025 ha spezzato in due la Costiera Amalfitana continua a generare tensioni e interrogativi. Oggi il gruppo di opposizione del Comune di Furore, guidato da Andrea Ferraioli, ha presentato una formale richiesta di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione tecnica e amministrativa relativa all’evento. Secondo quanto dichiarato, molti atti non risulterebbero ancora pubblicati sull’Albo Pretorio, elemento che ha spinto la minoranza a sollecitare chiarezza e trasparenza.
Accesso agli atti per capire ritardi e iter amministrativo
L’obiettivo dell’iniziativa è ricostruire l’intero procedimento seguito dall’amministrazione comunale dopo il distacco del masso, che ha portato alla chiusura della Statale 163 Amalfitana. L’opposizione intende verificare:
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l’iter avviato immediatamente dopo l’evento;
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eventuali criticità o ritardi nella gestione dell’emergenza;
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le motivazioni della mancata pubblicazione di atti considerati rilevanti.
“La trasparenza non è un optional: è un dovere per l’Amministrazione e un diritto dei cittadini”, spiegano in una nota.
Chiesti aggiornamenti concreti sulla riapertura della strada
Oltre alla richiesta documentale, Ferraioli e il suo gruppo hanno domandato nuovi aggiornamenti operativi sulla possibile riapertura della SS163, anche in forma parziale.
La strada, fondamentale per la mobilità della Costiera, continua infatti a rappresentare un nodo critico per residenti, lavoratori e attività turistiche.
La minoranza pubblica l’allegato per “trasparenza”
In attesa di ricevere risposte ufficiali dall’amministrazione comunale, il gruppo consiliare ha diffuso integralmente la propria richiesta, definendola un gesto necessario per rafforzare il confronto pubblico su un’emergenza che coinvolge l’intero territorio.








