Nel filone della maxi-inchiesta sulla frode fiscale e il riciclaggio a Solofra ci sono anche tre indagati originari della provincia di Salerno. Sequestrati beni per 19 milioni di euro dalla Guardia di Finanza. Lo riporta SalernoToday.
Frode fiscale a Solofra: tre indagati anche dalla provincia di Salerno
Nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Avellino, che ha portato a sette misure cautelari per un sistema di frode fiscale e riciclaggio nel polo conciario di Solofra, emergono anche tre indagati legati alla provincia di Salerno. Si tratta di F.D.V. (nato nel 1989), L.G. (1980) e C.D.L. (1964), quest’ultimo dipendente di Poste Italiane a Mercato San Severino.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha smascherato una complessa rete di società di comodo e false fatturazioni che, secondo gli inquirenti, ha generato un volume d’affari illecito superiore ai 60 milioni di euro. Nell’ambito delle azioni giudiziarie, sono stati sequestrati beni per un valore di quasi 19 milioni di euro.
Tra le misure eseguite figurano due arresti domiciliari, quattro interdizioni temporanee e una sospensione dai pubblici uffici, quest’ultima riguardante proprio C.D.L. Gli indagati, assistiti da legali dei fori di Avellino e Salerno, hanno già sostenuto gli interrogatori di garanzia. L’inchiesta rimane aperta, con ulteriori approfondimenti in corso soprattutto su presunti “basisti” locali che avrebbero collaborato con l’organizzazione.