Forza Italia accoglie l’ingresso di Pino Bicchielli e dei moderati di Lupi: liste quasi complete a Salerno, nessun candidato imposto dall’alto. «Non si tratta di un’operazione di acquisizione, ma del ritrovarsi lungo un percorso iniziato da posizioni diverse e oggi diretto verso un obiettivo comune», così ha parlato Fulvio Martusciello. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Forza Italia a Salerno: l’ingresso di Pino Bicchielli
«Non si tratta di un’operazione di acquisizione, ma del ritrovarsi lungo un percorso iniziato da posizioni diverse e oggi diretto verso un obiettivo comune». Con queste parole il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, ha accolto a Salerno l’ingresso nel partito del deputato Pino Bicchielli e dei moderati che hanno abbandonato la formazione di Maurizio Lupi.
L’adesione, che potrebbe presto allargarsi anche ad altri amministratori della provincia, segna un ulteriore rafforzamento in vista delle prossime regionali. L’obiettivo dichiarato è il 20% dei consensi. «Le liste sono quasi definite – ha spiegato Martusciello – a Salerno abbiamo già più nomi del previsto. Mancano solo le validazioni provinciali. E su una cosa voglio essere chiaro: non ci saranno candidati calati dall’alto».
I candidati a Salerno
Tra i nomi già confermati spicca quello del consigliere comunale Roberto Celano, capolista. Con lui Lello Ciccone, Rosaria Aliberti, figlia dell’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, Annalisa Spera di Battipaglia, Pietro Sessa di Pagani, Angelo Quaglia, Carmela Zuottolo e Tonia Lanzetta. Resta solo una casella da riempire: «Le disponibilità sono tante, stiamo valutando», ha sottolineato Celano. Se le liste locali sono ormai definite, resta aperta la partita più delicata: la scelta del candidato presidente del centrodestra. «Il ritardo – ha chiarito Martusciello – è dovuto alla vivacità della società civile, che ha avanzato numerose proposte da valutare».
L’adesione dei moderati
Con Bicchielli erano presenti tre dei quattro segretari provinciali campani che lo hanno seguito nel passaggio a Forza Italia: Luigi Cerruti (Salerno), Nunzio Fiorillo (Avellino), Antonio Puzio (Benevento) e Angelo Lettera (Caserta). «Forza Italia è un partito solido, nato con Silvio Berlusconi ma capace di andare oltre la figura del fondatore – ha affermato Bicchielli –. Con Tajani e Martusciello abbiamo costruito un percorso comune che guarda alle Europee. Restare isolati non avrebbe avuto senso».
Dai vertici locali ai tanti amministratori, il flusso di adesioni dai Moderati a Forza Italia è in costante crescita. Tra gli ultimi arrivati figurano Antonio Casale, coordinatore di zona, l’assessore di Teggiano Marisa Federico, il consigliere comunale Luigi Morello, oltre ai coordinatori Valter Carotenuto (Sala Consilina) e Pietro Raddi (Sanza) insieme ai loro gruppi. A loro si aggiungono Edoardo Vito, assessore di Albanella, con Giovanni Lamberti e Francesco Malvasi; i consiglieri comunali di Scafati Maria Berritto e Luigi Cavallaro; oltre a numerosi coordinatori territoriali e attivisti della Valle dell’Irno, di Mercato San Severino e di Fisciano.
Sul ruolo dei nuovi iscritti alle regionali, Martusciello ha lasciato la decisione a Bicchielli: «Sarà lui a stabilire se inserire qualche nome nelle liste già pronte o se sostenere i candidati azzurri». Dal canto suo, il deputato ha dettato la linea ai suoi: «Il nostro impegno deve guardare alle Europee. Ringrazio Tajani e Martusciello per aver accolto una comunità piccola, ma ricca di valori, in un progetto liberal-democratico che vuole costruire una grande casa popolare».