Potrebbe concretizzarsi a breve un’importante operazione industriale che vede protagoniste le Fonderie Pisano di Salerno. L’azienda, storicamente attiva nel settore metallurgico e con sede nel quartiere Fratte, sarebbe infatti in trattativa per l’acquisizione dello stabilimento ex Arcelor Mittal situato nella Valle del Calore, in provincia di Avellino.
Fonderie Pisano pronte all’espansione
Secondo quanto riportato dal portale Ottopagine.it, nelle ultime ore si sarebbe registrata un’intensificazione dei contatti tra la proprietà salernitana e i rappresentanti del sito irpino, con l’obiettivo di valutare un possibile subentro nella gestione dell’impianto. L’operazione, se confermata, segnerebbe un passo significativo verso l’espansione produttiva delle Fonderie Pisano e potrebbe offrire una soluzione alla lunga vertenza che coinvolge i lavoratori dell’ex polo siderurgico.
Le organizzazioni sindacali, che da tempo seguono l’evoluzione della vicenda, hanno espresso l’auspicio che un eventuale passaggio di proprietà si accompagni alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Le sigle di categoria chiedono che, qualora le Fonderie Pisano dovessero formalizzare l’acquisizione, venga presentato un piano industriale chiaro e sostenibile, in grado di garantire la piena rioccupazione del personale attualmente impiegato nello stabilimento e di delineare prospettive di sviluppo durature.
L’interesse dell’azienda salernitana rappresenta, per i dipendenti dell’ex Arcelor Mittal, un potenziale spiraglio dopo mesi di incertezza e di tensione occupazionale. L’impianto irpino, infatti, da tempo versa in una situazione di difficoltà gestionale e produttiva, con la conseguente necessità di individuare un nuovo soggetto industriale in grado di rilanciarne l’attività.
Fonti vicine alle trattative sottolineano che i colloqui sono già stati avviati e che la discussione sarebbe in una fase avanzata, anche se al momento non vi sono conferme ufficiali da parte delle Fonderie Pisano. L’operazione, se andasse in porto, potrebbe consolidare la presenza dell’azienda salernitana nel settore metallurgico regionale, favorendo al contempo la continuità produttiva in Irpinia e contribuendo alla tutela dei posti di lavoro.








