Dopo il recente incontro con l’associazione Salute e Vita e alcuni rappresentanti politici locali, il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha ricevuto i lavoratori delle Fonderie Pisano. Un faccia a faccia definito interlocutorio, a cui hanno preso parte le maestranze impiegate nello stabilimento di Fratte e la segretaria generale della Fiom di Salerno, Francesca D’Elia come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Fonderie Pisano, confronto con il prefetto Esposito
Al centro del colloquio, la situazione attuale e le prospettive future dell’azienda. «Abbiamo voluto illustrare al prefetto la progettualità esistente sulle fonderie», ha spiegato D’Elia, chiarendo che non è stato ancora individuato un sito per l’eventuale delocalizzazione dell’impianto. La sindacalista ha sottolineato come il progetto presentato punti a un sito “completamente decarbonizzato” e ha ricordato i lavori finora effettuati nello stabilimento di Fratte, nonché i miglioramenti programmati a seguito della revisione dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.
La Regione Campania, infatti, ha avviato il riesame dell’autorizzazione rilasciata ad aprile 2020. Per ottenere il rinnovo, l’azienda dovrà applicare nello stabilimento le Best available techniques (Bat), ossia le migliori tecnologie disponibili per garantire elevati standard di protezione ambientale. I titolari delle fonderie avranno tempo fino a metà novembre per trasmettere la documentazione richiesta.
«È stato un confronto aperto, il prefetto conosceva a fondo la vicenda», ha aggiunto D’Elia, sottolineando che le parti si sono impegnate a rivedersi alla luce dei nuovi lavori previsti in conformità con le Bat. «Per noi – ha proseguito – è fondamentale guardare al progetto futuro e individuare un sito dove realizzarlo, ma al tempo stesso è necessario garantire condizioni migliori nello stabilimento attuale, coniugando la tutela della salute e la salvaguardia dei posti di lavoro».