La Fondazione Vassallo denuncia un’errata classificazione del Ministero: “Minaccia la menaica, pesca storica delle alici di Pisciotta, sostenibile e praticata da secoli nel Cilento”. Lo riporta OndaNews.
Pisciotta, Fondazione Vassallo: “Norma sbagliata minaccia la menaica”
La menaica, antica tecnica di pesca delle alici praticata da secoli nel cuore del Cilento, rischia di scomparire non per esaurimento delle risorse marine, ma a causa di un’errata classificazione normativa. La denuncia arriva dalla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, a seguito di una call con Bruxelles svoltasi lo scorso 23 luglio, alla quale hanno partecipato l’europarlamentare Giuseppe Lupo e tre rappresentanti delle marinerie tradizionali: Vito Cammarano (Pisciotta), simbolo della menaica cilentana; Manuel Chiappetta (Maratea) per la realtà lucana; e Michele Conoscitore (Manfredonia) per la marineria pugliese.
Il nodo centrale riguarda la decisione del Ministero delle Politiche Agricole e della Pesca di inserire la menaica nella categoria delle “reti derivanti” – insieme a strumenti ad alto impatto come la spadara e la ferrettara – imponendo vincoli e licenze speciali che di fatto ne impediscono l’utilizzo. “La menaica non è una rete derivante. È una rete da posta, leggera, selettiva e sostenibile – sottolinea Dario Vassallo, presidente della Fondazione –. Ha maglie larghe che lasciano passare le alici piccole e trattengono solo quelle grandi. È una pesca rispettosa del mare, vietata da chi non lo conosce”.
Questa tecnica, tramandata di generazione in generazione, si pratica da maggio a luglio, esclusivamente di notte, con piccole barche a vela latina, nello stesso tratto di mare compreso tra Velia ed Elea, un tempo solcato dagli antichi greci. La Fondazione chiede al Ministero e alla Regione Campania di correggere la classificazione, riconoscendo alla menaica la sua natura di rete da posta sostenibile e consentendone la pratica a chi possiede licenza idonea. “I giovani si allontanano dal mare anche per colpa di leggi che li privano delle proprie radici – conclude Vassallo –. La menaica è identità, cultura ed economia pulita. Non importa chi governerà la Regione, ma che comprenda cosa è davvero in gioco”.