La FIT-CISL di Salerno accoglie con favore l’aggiunta del nome Cilento all’aeroporto, ma sollecita interventi concreti per migliorare i trasporti e collegare efficacemente il territorio.
FIT-CISL Salerno: “Il Cilento deve diventare una destinazione facilmente raggiungibile”
La FIT-CISL di Salerno ha espresso apprezzamento per la recente integrazione del nome Cilento nella denominazione ufficiale dell’Aeroporto di Salerno, ora “Costa d’Amalfi e del Cilento”. Tale modifica rappresenta un importante riconoscimento per il territorio, ricco di bellezze naturali e opportunità turistiche. Tuttavia, il sindacato sottolinea come non basti solo cambiare il nome, ma sia necessario un piano operativo per potenziare immediatamente i collegamenti stradali verso il Cilento.
Secondo la FIT-CISL, è inaccettabile che i turisti che arrivano allo scalo possano spostarsi agevolmente solo verso Salerno e la Costiera Amalfitana, mentre il Cilento soffre di un sistema di trasporti frammentato e poco funzionale. Il completamento della linea ferroviaria, per quanto rilevante, migliora solo i collegamenti tra Salerno e Napoli, trascurando la direttrice meridionale.
Il terminal bus a Ponte Barizzo
In linea con questa posizione, la FIT-CISL ha proposto la realizzazione di un terminal bus a Ponte Barizzo, nel comune di Capaccio Paestum. Questo polo di interscambio, modellato sull’esperienza di Eboli, dovrebbe razionalizzare le tratte, eliminare sovrapposizioni e garantire maggiore puntualità e sicurezza.
Questa proposta ha trovato riscontro nelle parole di Simone Spinosa, direttore generale di Sita Sud, che ha confermato la disponibilità dell’azienda a collaborare, avendo già realizzato uno studio con l’Università Federico II e ottenuto l’appalto per il trasporto pubblico locale in provincia.
Il sostegno di Roberto Barbieri
Un ulteriore sostegno è arrivato da Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, che ha incoraggiato le istituzioni a rafforzare i collegamenti con il Cilento, creando una rete integrata tra aeroporto, territorio e operatori turistici. La FIT-CISL ha chiesto un tavolo di confronto con Comune di Capaccio Paestum, Regione Campania, Provincia di Salerno e i gestori del TPL per definire un piano condiviso che elimini frammentazioni, potenzi i collegamenti nelle zone più isolate e migliori il servizio nei giorni festivi.
Il segretario provinciale Diego Corace ha ribadito che la provincia di Salerno ha bisogno di un sistema di trasporti pubblico efficiente, diffuso e attento alle necessità di tutti. L’aeroporto “Costa d’Amalfi e del Cilento” non deve restare solo una denominazione, ma deve diventare il simbolo di infrastrutture e servizi concreti.