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Fisciano supera l’85% di raccolta differenziata: il piano CambiaMenti

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Piano CambiaMenti

Fisciano supera l’85% di raccolta differenziata: il piano CambiaMenti, un modello di successo condiviso tra istituzioni, università e cittadini. Il dato sottolinea l’efficacia della strategia di gestione rifiuti e il forte coinvolgimento della cittadinanza, di Fisciano Sviluppo S.p.A., dell’Università degli Studi di Salerno e del partner tecnico CONAI.

Fisciano supera l’85% di raccolta differenziata

A un anno dall’avvio del piano di raccolta differenziata “CambiaMenti”, il Comune di Fisciano festeggia un risultato importante: l’85,08% di raccolta differenziata raggiunta nel 2024. Un dato che sottolinea l’efficacia della strategia di gestione rifiuti e il forte coinvolgimento della cittadinanza, di Fisciano Sviluppo S.p.A., dell’Università degli Studi di Salerno e del partner tecnico CONAI.

Lanciato il 1° aprile 2024, il piano ha permesso di raccogliere oltre 8,2 milioni di kg di rifiuti, di cui quasi 7 milioni differenziati correttamente. Rispetto al 2023, si registra una riduzione di oltre 54 tonnellate di rifiuti indifferenziati, con ricadute positive anche sulle tariffe: nel 2023 la tassa rifiuti è diminuita del 20%, nel 2024 del 10%, e l’amministrazione comunale conferma l’impegno per ulteriori riduzioni nel 2025.

Il commento del sindaco Sessa

«Un grazie sentito va a tutti i cittadini, che con il loro impegno hanno migliorato sia la quantità che la qualità della raccolta differenziata – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Sessa –. Considerando la complessità del nostro territorio, che conta 11 centri abitati e una popolazione universitaria rilevante, superare l’85% è un traguardo di grande valore. Questo successo dimostra come differenziare significhi anche risparmiare sulle tasse».

L’importanza del coinvolgimento universitario e la sinergia con CONAI

Il waste manager dell’Università di Salerno, Franco De Martino, ha sottolineato il valore sociale del progetto, evidenziando il ruolo della comunità accademica nel promuovere comportamenti sostenibili. Dalla sua parte, Maria Concetta Dragonetto di CONAI ha elogiato la collaborazione tra enti e utenti, definendo il piano un “percorso culturale” più che un semplice sistema di raccolta, con ulteriori iniziative in programma per l’autunno rivolte agli studenti e al personale universitario.

Un modello replicabile di economia circolare

Il piano “CambiaMenti” si conferma quindi come un modello virtuoso di sostenibilità ambientale, partecipazione civica e innovazione territoriale. Un esempio di come la collaborazione tra amministrazione, imprese e cittadini possa tradursi in risultati concreti per un futuro più pulito e responsabile.

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