Dopo le recenti indiscrezioni su presunti rallentamenti o difficoltà operative presso l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, la Filt Cgil di Salerno interviene per chiarire la situazione e rassicurare i lavoratori. In una nota congiunta, i segretari Gerardo Arpino e Gianluca Petrone hanno ribadito che le opere procedono regolarmente, in piena coerenza con il cronoprogramma tecnico-operativo e con l’obiettivo di potenziare progressivamente lo scalo. “Ci teniamo a tranquillizzare tutti i lavoratori aeroportuali e dell’indotto. L’aeroporto è in crescita e le condizioni di lavoro miglioreranno con l’aumentare dell’operatività”, dichiarano Arpino e Petrone.
Aggiustamenti tecnici “fisiologici e temporanei”
La Filt Cgil definisce “aggiustamenti fisiologici” le modifiche ai programmi operativi segnalate nelle ultime settimane, chiarendo che si tratta di interventi necessari per motivi di sicurezza e non di veri rallentamenti. “Il progetto di crescita infrastrutturale sta seguendo puntualmente le scadenze. Gli aggiustamenti apportati servono solo a garantire un completamento efficiente e in piena sicurezza delle opere”, sottolineano i sindacalisti.
Il sindacato ricorda inoltre che situazioni simili si erano già verificate lo scorso inverno, quando circolarono voci infondate su una presunta chiusura temporanea dello scalo, poi smentite.
Un progetto in crescita: 4 milioni di passeggeri entro il 2030
Arpino e Petrone evidenziano che l’aeroporto si trova ancora in una fase di startup, ma i primi dati di traffico passeggeri mostrano una tendenza positiva. “Le statistiche confermano che il progetto è sulla strada giusta. L’obiettivo è raggiungere 4 milioni di passeggeri entro il 2030, consolidando il ruolo dello scalo come infrastruttura strategica per la Campania”, si legge nella nota
“No agli allarmismi: serve sostegno per lo sviluppo del territorio”
La Filt Cgil conclude il suo intervento criticando chi alimenta tensioni infondate e invitando a sostenere il percorso di crescita dell’aeroporto, frutto di oltre vent’anni di impegno sindacale.
“Non possiamo permettere che gli sforzi dei lavoratori vengano strumentalizzati. Serve unità per garantire sviluppo e occupazione a tutto il territorio salernitano”, affermano Arpino e Petrone.







