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Femminicidio Tina Sgarbini, il padre: “Lo aveva cacciato di casa”

Dalle foto sorridenti sui social al dramma in casa: la storia di Tina e del compagno ora in fuga

Tina Sgarbini

Il femminicidio di Tina Sgarbini, avvenuto a Montecorvino Rovella, continua a scuotere l’opinione pubblica. Ai microfoni del TG1 Rai, il padre della vittima, Antonio Sgarbini, ha raccontato con dolore alcuni dettagli sulla relazione della figlia con Christian Persico, l’uomo arrestato poche ore dopo il ritrovamento del corpo.

“Mia figlia lo aveva cacciato”

Antonio Sgarbini ha spiegato che la figlia, a un certo punto, aveva deciso di allontanare l’ex compagno da casa. “Lei l’ha cacciato fuori secondo me perché non lavorava, si presentava a casa e faceva tutti i comodi suoi”, ha dichiarato. Secondo il suo racconto, Tina non tollerava più quell’atteggiamento ed era arrivata a dirgli di andarsene.

Il padre, visibilmente provato, ha espresso tutta la sua sofferenza per una perdita tanto tragica quanto ingiusta. “Purtroppo non si può tenere una persona che non serve in casa”, ha aggiunto con amarezza, ricordando la forza e la determinazione della figlia, che aveva scelto di non subire più una convivenza difficile.

Un caso che scuote la comunità

La vicenda ha lasciato sgomenta la comunità di Montecorvino Rovella e riaccende il dibattito sulla violenza di genere e sulla necessità di strumenti di prevenzione più efficaci. Le parole del padre sono il grido di dolore di una famiglia distrutta, ma anche un monito per non dimenticare che dietro ogni femminicidio ci sono storie di solitudine, abbandono e scelte difficili.

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