Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno è intervenuta sul femminicidio di Tina Sgarbini, uccisa dall’ex compagno Christian Persico, all’interno del suo appartamento a Montecorvino Rovella.
Femminicidio a Montecorvino Rovella: l’intervento di Marilina Cortazzi (Cisl Salerno)
Il femminicidio di Montecorvino Rovella, che ha spezzato la vita di Assunta Sgarbini, madre di tre figli, scuote profondamente la comunità salernitana e richiama tutti a una riflessione urgente sulla violenza di genere e sulla necessità di un impegno concreto per prevenirla e contrastarla.
Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno, esprime dolore e indignazione per l’accaduto: «Di fronte a questa ennesima tragedia, non possiamo rimanere in silenzio. La violenza sulle donne non è una questione privata, ma un problema sociale che ci interpella tutti, istituzioni, parti sociali e cittadini».
Sottolineando l’urgenza di una risposta collettiva, la Cortazzi afferma: «È fondamentale investire nella prevenzione, nell’educazione al rispetto reciproco fin dall’infanzia, nelle scuole e nelle famiglie. Solo così potremo scardinare stereotipi culturali e modelli tossici che alimentano il controllo e la sopraffazione».
Il sostegno alle vittime
La segretaria della Cisl Salerno richiama anche il tema del sostegno alle vittime: «Le donne che vivono situazioni di violenza devono sapere che non sono sole. È indispensabile rafforzare i centri antiviolenza, i servizi di supporto psicologico e legale, garantendo percorsi sicuri e immediati di protezione. Le istituzioni e le forze dell’ordine devono essere pronte a rispondere senza esitazioni».
Infine, la Cortazzi ribadisce la responsabilità di tutti nel contrasto alla violenza di genere: «Serve una vera alleanza tra istituzioni, mondo della scuola e dell’università, associazioni, cultura e informazione. Dobbiamo spiegare ai nostri figli, fin da piccoli, che il rispetto tra uomini e donne è il fondamento della convivenza civile. È una questione di civiltà, e non possiamo permetterci di arretrare».