La madre di Anna Tagliaferri, vittima di femminicidio a Cava de’ Tirreni, è stata operata e non è in pericolo di vita. Indagini in corso e città in lutto. «La città oggi è immersa in un silenzio irreale – ha dichiarato all’ANSA il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli – siamo sconvolti e increduli. Non avevamo mai vissuto un’atmosfera tanto surreale e carica di sofferenza». Il primo cittadino ha annunciato la sospensione di tutte le iniziative previste per la vigilia di Natale e l’intenzione di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
Femminicidio a Cava de’ Tirreni, operata la madre di Anna Tagliaferri
È stata sottoposta a un intervento chirurgico e non versa in condizioni critiche la madre di Anna Tagliaferri, la donna di 40 anni residente a Cava de’ Tirreni uccisa a coltellate dal compagno Diego Di Domenico. La donna è rimasta ferita mentre tentava di difendere la figlia dall’aggressione. Al momento non è ancora stata ascoltata dagli investigatori, che attendono le sue condizioni per poter ricostruire con precisione quanto accaduto nel pomeriggio di ieri.
Dopo aver colpito mortalmente la compagna, l’uomo, 40 anni, si è diretto sul tetto dell’abitazione e si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto. All’interno della casa non sono stati rinvenuti messaggi o scritti che possano chiarire le ragioni del gesto. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal comandante Gianfranco Albanese. Le salme di entrambi si trovano presso l’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore, dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.
Profondo il dolore espresso dalla comunità locale. «La città oggi è immersa in un silenzio irreale – ha dichiarato all’ANSA il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli – siamo sconvolti e increduli. Non avevamo mai vissuto un’atmosfera tanto surreale e carica di sofferenza». Il primo cittadino ha annunciato la sospensione di tutte le iniziative previste per la vigilia di Natale e l’intenzione di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
Solo un mese fa, Anna Tagliaferri aveva ricevuto un riconoscimento dal sindaco in occasione dei cinquant’anni dell’attività della pasticceria di famiglia. «In quella circostanza – ha ricordato Servalli – Anna era accompagnata anche dal compagno. Non erano emerse situazioni di violenza o segnali di crisi e non mi risulta che avesse mai chiesto aiuto o segnalato episodi di maltrattamenti». Il sindaco ha infine richiamato alla memoria un altro femminicidio avvenuto anni fa nella stessa città, quello di Nunzia Maiorano, sottolineando come da quella tragedia siano nate associazioni e iniziative, anche con il sostegno del Comune, dedicate al supporto delle donne vittime di violenza.








