A Felitto scoppia la polemica sull’aumento della tassa sui rifiuti urbani. Il gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Felitto” contesta duramente la decisione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Casella, denunciando un incremento del 30% sulla Tari per l’anno 2025, a carico sia delle famiglie sia delle attività economiche locali.
Felitto, aumenta la Tari del 30%: attacco dell’opposizione
“La maggioranza ci aveva garantito, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, che non ci sarebbero stati rincari tariffari – spiegano i consiglieri di minoranza Maurizio Caronna, Michela Bertone e Pierluigi Morena – ma pochi giorni dopo abbiamo constatato, con sorpresa, la revisione dei coefficienti di calcolo che comporta un aggravio consistente per i contribuenti”.
A destare ulteriore preoccupazione è la presunta mancanza di trasparenza nella gestione del provvedimento. Secondo i rappresentanti di “Uniti per Felitto”, l’aumento sarebbe stato deliberato senza un confronto pubblico e senza essere stato esplicitamente discusso in Consiglio comunale. A tal proposito, i consiglieri hanno inoltrato formale richiesta di accesso agli atti, chiedendo copia dell’ultima relazione sui rifiuti urbani (anno 2025) trasmessa e approvata dall’Ente d’Ambito Ottimale di Salerno.
La questione ha acceso il dibattito in paese, dove da giorni è comparso un manifesto firmato dall’opposizione che recita: “I servizi si riducono, aumentano le tariffe”. Il volantino sintetizza il malessere espresso dalla minoranza rispetto alla gestione amministrativa dell’attuale giunta. “Felitto – sottolineano i consiglieri – sta attraversando una fase difficile: lo spopolamento è in crescita, i servizi pubblici si assottigliano e la sfiducia dei cittadini aumenta. In questo contesto, la sola risposta che arriva dall’amministrazione è l’aumento delle tasse”.