Un uomo di Sarno, classe 1975, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. L’indagine è scaturita a seguito della segnalazione di un cittadino indiano, il quale non aveva ricevuto una lettera raccomandata contenente documentazione originale fondamentale per il riconoscimento dello status familiare e della cittadinanza.
Falsa consegna di raccomandata: portalettere salernitano denunciato
I fatti risalgono a qualche mese fa e riguardano una spedizione di documenti dall’India all’Italia. La raccomandata, indirizzata a un’abitazione del centro di Nocera Inferiore, non è mai stata recapitata al destinatario, che ha così deciso di rivolgersi al Commissariato della Polizia di Stato di Nocera Inferiore per segnalare il mancato recapito. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la corrispondenza non è mai giunta nella cassetta postale indicata, nonostante il sistema tracciato delle Poste risultasse regolarmente aggiornato con esito positivo.
Gli agenti hanno quindi avviato accertamenti presso l’ufficio postale di Nocera Superiore, dove il presunto responsabile lavorava in qualità di portalettere. Le verifiche hanno portato al rinvenimento della ricevuta di consegna della raccomandata, risultata firmata falsamente. Proseguendo le indagini, gli inquirenti hanno individuato il dipendente postale come autore della falsificazione e, successivamente, sono riusciti a recuperare l’intera documentazione, che è stata restituita al legittimo destinatario.
Su richiesta del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un decreto di giudizio immediato nei confronti dell’indagato. L’udienza è stata già fissata e servirà a chiarire le responsabilità penali dell’uomo in relazione alla vicenda.
L’intervento degli agenti ha permesso di fare luce su un episodio che avrebbe potuto avere gravi conseguenze per il cittadino straniero, coinvolto in una pratica amministrativa complessa. L’accusa nei confronti del portalettere è di aver falsamente attestato la consegna della corrispondenza, configurando così un reato perseguibile penalmente, trattandosi di un atto ufficiale.