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Paura ad Eboli, ex vicesindaco accoltellato mentre pescava alla Foce Sele: è grave, si indaga

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Aggressione nella tarda serata di sabato 20 settembre alla Foce Sele: l’ex vicesindaco di Eboli, Daniele Petrone, accoltellato mentre pescava. Ricoverato in prognosi riservata. Indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. Lo riporta Il Mattino.

Eboli, ex vicesindaco accoltellato alla Foce Sele: grave in ospedale, indagini in corso

Momenti di paura alla Foce Sele, dove l’ex vicesindaco di Eboli, Daniele Petrone, 68 anni, è stato accoltellato mentre era intento a pescare. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di sabato: un uomo, descritto come straniero e in evidente stato di alterazione alcolica, si è avvicinato e lo ha colpito all’addome con un coltello, dopo un diverbio.

Petrone, ferito gravemente al fegato, è stato soccorso dal 118 e trasportato dapprima all’ospedale di Eboli in codice rosso. Successivamente i medici hanno disposto il trasferimento urgente al nosocomio di Salerno, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è ricoverato in prognosi riservata.

Le indagini

I carabinieri della compagnia di Eboli hanno avviato subito le indagini. Il coltello utilizzato per l’aggressione è ancora ricercato, mentre la testimonianza della vittima ha permesso di delineare la descrizione del presunto aggressore. Gli inquirenti sono ora al lavoro per rintracciare l’uomo e chiarire i motivi del gesto. Nella stessa zona non è il primo episodio di violenza: già lo scorso novembre, altri pescatori furono vittime di aggressioni simili, con feriti e rapine. Anche il gestore di uno stabilimento balneare della zona fu in passato preso di mira.

L’appello

Dopo l’ennesimo episodio di violenza, è intervenuto Antonio Cuomo, presidente dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele-Tanagro e Monti Eremita Marzano, che ha espresso solidarietà a Petrone e chiesto un rafforzamento dei controlli. «Questi fatti – ha dichiarato – rappresentano un serio campanello d’allarme per la sicurezza pubblica in un’area di grande valore naturalistico e molto frequentata. È nostro dovere tutelare i cittadini e il patrimonio ambientale, garantendo presidi più capillari, soprattutto nelle ore serali e notturne».

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