All’Istituto Comprensivo “Alfano I Quasimodo” di Salerno, gli esami orali di terza media si svolgono con visori di realtà aumentata: una didattica immersiva che unisce innovazione e competenze. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Terza media a Salerno, esami orali con visori di realtà aumentata
Non è un film di fantascienza, ma una scena reale che si svolge in un’aula scolastica. Una studentessa, seduta su uno sgabello, indossa un visore per la realtà aumentata e interagisce con l’ambiente virtuale di fronte a una commissione d’esame attenta. Succede all’Istituto Comprensivo “Alfano I Quasimodo” di Salerno, dove si sono appena svolti i primi “esami 4.0”: una vera e propria rivoluzione didattica. Gli esami orali di terza media sono stati arricchiti da tecnologie immersive che, più che stupire, mostrano una nuova visione dell’istruzione. Un modo per mettere gli studenti al centro, valorizzando creatività, esplorazione e padronanza dei contenuti.
La didattica immersiva
La dirigente scolastica Elisabetta Barone, promotrice del progetto, spiega: «Grazie ai fondi del PNRR abbiamo potuto avviare una classe con didattica immersiva, utilizzando i visori. I docenti di scienze li hanno impiegati per esplorare il corpo umano, e da qui è nata l’idea di portarli anche all’interno degli esami finali».
Durante il colloquio, una delle studentesse ha discusso una relazione sulle fasi lunari, conducendo virtualmente la commissione attraverso ambientazioni 3D, compreso un tour immersivo nel castello di Hogwarts. Una dimostrazione spettacolare, ma soprattutto frutto di un lungo lavoro didattico, costruito con rigore e passione.
Dalla teoria alla pratica
Il professor Michele Nappi, referente per l’area scientifica e digitale dell’istituto, sottolinea: «È la prima volta che una relazione orale viene svolta con l’ausilio della realtà aumentata in una scuola media. Non è una curiosità: è il segnale chiaro di dove sta andando la scuola italiana». Gli studenti hanno seguito una formazione mirata, dimostrandosi perfettamente a loro agio con strumenti innovativi. Nei prossimi giorni, altri alunni presenteranno i propri elaborati con modelli 3D realizzati in autonomia, grazie al supporto dei docenti di matematica e tecnologia.
La scuola che investe nel futuro
L’Istituto Alfano Quasimodo da anni investe in robotica educativa, coding, pensiero computazionale e discipline STEM, a partire dalla scuola dell’infanzia. Una scelta lungimirante, che oggi permette agli studenti non solo di apprendere, ma di creare, manipolare e raccontare. In aula, l’uso del visore non è un gadget, ma uno strumento didattico che stimola la connessione tra conoscenze, lo sviluppo della creatività e la capacità di comunicare con efficacia. Una vera forma di alfabetizzazione del futuro, che passa attraverso pratiche concrete del presente.
Il futuro è oggi
All’Alfano Quasimodo, l’innovazione non è solo dichiarata: è vissuta. Gli esami immersivi rappresentano il simbolo di una scuola che sa intercettare le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, traducendole in scelte pedagogiche solide. Il futuro della scuola italiana, almeno a Salerno, è già cominciato. E ha il volto entusiasta e il visore sugli occhi di una generazione pronta a immaginare e costruire un mondo nuovo.