Cronaca Salerno, Salerno

Omicidio Anna Borsa, ergastolo per Alfredo Erra: “Un evento annunciato ed evitabile”

anna borsa fidanzato
Anna Borsa e Alfredo Erra
Anna Borsa e Alfredo Erra

La Corte d’Assise ha depositato 89 pagine di motivazioni che confermano la condanna all’ergastolo per Alfredo Erra, responsabile dell’omicidio della sua ex fidanzata Anna Borsa a Pontecagnano Faiano. I giudici hanno parlato di un omicidio pluriaggravato, reso ancora più grave dai precedenti atti persecutori, dai motivi abietti e futili, dalla premeditazione e dal tentato omicidio pluriaggravato di Alessandro Caccavale, compagno della vittima.

Un omicidio annunciato

Nelle motivazioni emerge un punto centrale: la morte di Anna Borsa era un “evento annunciato ed evitabile”. Già da mesi, Erra aveva manifestato l’intento omicida, arrivando ad acquistare un’arma da fuoco. Secondo i giudici, l’uomo ha agito quando ha avuto la certezza della relazione della giovane con Caccavale. “Nel mondo egocentrico di Erra non c’è spazio per nessuno”, si legge nella sentenza.

Il delitto del 1° marzo 2022

Il 1° marzo 2022, Erra fece irruzione in un salone di parrucchiere di Pontecagnano Faiano, dove Anna lavorava, e la uccise a colpi di pistola. Durante l’aggressione sparò anche contro il nuovo compagno della donna, rimasto ferito. Dopo il delitto, si diede alla fuga, venendo rintracciato poche ore più tardi in un’area di servizio lungo l’autostrada.

Nessuna attenuante riconosciuta

La Corte non ha concesso alcuna attenuante ad Alfredo Erra, ribadendo la gravità del gesto e la lucidità con cui è stato pianificato e portato a termine l’omicidio. Una sentenza che mette in evidenza non solo la brutalità del femminicidio, ma anche la necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione per evitare che episodi annunciati possano trasformarsi in tragedie.

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