L’estate 2025 si annuncia critica sul fronte idrico per il territorio del Cilento e Vallo di Diano.
La Consac Gestioni Idriche S.p.A., che cura il servizio idrico integrato in 56 comuni dell’area, ha già attivato un piano straordinario per far fronte alla siccità anticipata che sta interessando il comprensorio, aggravata da un calo significativo delle precipitazioni registrato a partire dalla fine del 2024.
Emergenza siccità tra Cilento e Vallo di Diano
A causa del progressivo prosciugarsi delle fonti sorgentizie, la società ha avviato in via preventiva interventi strutturali e operativi: sono stati messi in funzione impianti elettromeccanici, pozzi e potabilizzatori, generalmente utilizzati solo nei mesi di picco turistico. Tuttavia, queste contromisure, spiegano i tecnici Consac, non possono garantire in modo strutturale l’erogazione illimitata del servizio, soprattutto se si registreranno incrementi di consumi per usi non essenziali.
In tale contesto, la società guidata dal presidente Gennaro Maione rivolge un appello ai sindaci dei Comuni serviti, invitandoli ad adottare con urgenza specifiche ordinanze per vietare usi impropri dell’acqua potabile, quali:
- irrigazione di orti e giardini;
- riempimento di piscine private;
- lavaggio di autovetture o cortili;
- ogni altra attività non riconducibile a fini potabili o igienico-sanitari.
L’invito è accompagnato dalla richiesta di monitoraggi e verifiche sul rispetto delle disposizioni, per evitare sprechi e garantire l’equilibrio del sistema idrico in una stagione ad alta criticità, aggravata dall’aumento delle presenze turistiche.