A Sarno cresce la preoccupazione per il numero sempre più elevato di cinghiali che, dal Monte Saretto, stanno raggiungendo le zone residenziali. Le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano, in particolare nell’area di vico San Sebastiano, dove gli avvistamenti sono ormai quasi quotidiani e stanno generando ansia e timore per la sicurezza personale e per i beni privati.
Le denunce dei residenti
Molti cittadini raccontano di ritrovarsi faccia a faccia con gruppi di cinghiali in pieno giorno, animali spesso in branco e non di rado accompagnati da cuccioli, condizione che aumenta la probabilità di comportamenti aggressivi. Il rischio di incidenti stradali e danni alle proprietà private è diventato concreto.
L’interrogazione di Sirica: “Situazione non più sostenibile”
Di fronte a questa escalation, il consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Enrico Sirica, ha presentato una formale interrogazione indirizzata al Sindaco e all’assessore competente.
“Siamo arrivati a una situazione non più sostenibile. I cinghiali scendono fino alle abitazioni, i cittadini vivono nel timore e il Comune non può più ignorare ciò che sta accadendo“, afferma Sirica.
Cosa chiede l’opposizione
Nel documento ufficiale, Sirica domanda all’Amministrazione quali misure urgenti intenda mettere in campo per affrontare subito l’emergenza, e se siano stati attivati i necessari contatti con:
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Regione Campania
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ASL
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Polizia Locale
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Protezione Civile
Per predisporre un piano di monitoraggio, contenimento e messa in sicurezza delle aree a rischio. Sirica insiste sui tempi:
La comunità non può più aspettare. I rischi sono reali, i cittadini sono preoccupati e serve una risposta immediata.
L’appello a un piano strutturale
Oltre agli interventi urgenti, il consigliere propone che il Comune valuti una strategia strutturale, capace di prevenire la progressiva avanzata degli animali selvatici verso il centro urbano.
“Non possiamo permettere che l’incolumità dei residenti venga compromessa. Serve un piano serio per tutelare le persone e ridurre i danni alle proprietà“, conclude Sirica.








