L’emergenza cinghiali continua a preoccupare il territorio del Cilento, in particolare le aree interne a forte vocazione agricola. La massiccia presenza di questi animali selvatici mette a rischio la sicurezza delle persone, soprattutto per la circolazione stradale, e causa gravi danni alle coltivazioni locali.
L’appello dei sindaci
Il sindaco di Felitto, Carmine Casella, anche presidente della Comunità Montana Calore Salernitano e dell’Unione dei Comuni Alto Calore, ha inviato una lettera al Prefetto di Salerno, all’Ente Parco e alla Regione Campania chiedendo interventi immediati. Casella ha proposto la creazione di un tavolo congiunto che coinvolga Comuni, settore prevenzione e sanità pubblica veterinaria, per affrontare il problema con azioni concrete.
La voce di Magliano Vetere
Sulla stessa linea si è espresso anche il sindaco di Magliano Vetere, Adriano Piano, che già nelle scorse settimane aveva sollecitato la Comunità del Parco a convocare un incontro dedicato. La pressione politica locale si unisce così a quella degli agricoltori, sempre più in difficoltà.
L’allarme degli agricoltori
La presidente della Società Agricola Nuova Val Calore s.r.l., Giuseppina Di Stasi, che gestisce la storica Cantina Sociale di Castel San Lorenzo, ha ribadito come la presenza massiccia dei cinghiali stia mettendo in ginocchio l’agricoltura cilentana. I danni alle coltivazioni, uniti ai rischi per automobilisti e residenti, rendono ormai la situazione insostenibile.