Con l’arrivo dell’estate, a Salerno torna l’emergenza delle blatte, ma è scontro tra Comune e Asl per la gestione e i costi del servizio di deblattizzazione si fa sempre più accesa. Lo riporta La Città.
Emergenza blatte a Salerno: scontro tra Comune e Asl
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, a Salerno si ripresenta puntuale il fastidioso fenomeno delle blatte che emergono dalle fogne cittadine. Come ormai accade da diversi anni, però, il problema scatena una vera e propria “guerra” tra Comune e Asl sulla competenza e sulla gestione della deblattizzazione.
Anche nel 2025 sarà Palazzo di Città a farsi carico delle spese per gli interventi di disinfestazione, nonostante il forte ritardo, che ha permesso alle larve degli insetti di schiudersi. Il Comune ha stanziato 48mila euro, ma la delibera della giunta chiarisce che l’Ente si riserva di recuperare la spesa dall’Azienda sanitaria tramite procedure di riscossione coattiva, sia per gli anni passati sia per le somme future, a tutela della salute pubblica dei cittadini.
La battaglia tra le due istituzioni è iniziata già nel 2023, quando il Comune, dopo vari confronti con l’Asl, ha deciso di integrare con proprie risorse il servizio di deblattizzazione avviato dall’Azienda sanitaria. Nel 2024, nonostante la mancata programmazione di un piano di deblattizzazione da parte dell’Asl, il Comune ha comunque deciso di procedere autonomamente, affidando all’Avvocatura comunale il compito di intraprendere una procedura di rimborso, facendo riferimento a una sentenza del Tar Salerno che riconosceva la competenza dell’Asl in materia.
Dall’altra parte, l’Asl ha chiarito con una nota del marzo scorso che gli interventi di deblattizzazione hanno finalità di bonifica ambientale e decoro, e non di tutela della salute pubblica, non riconoscendo quindi alcuna patologia trasmessa dalle blatte né la necessità di coprire i costi sostenuti dal Comune. L’Avvocatura comunale, però, ha ribadito la propria posizione, sostenendo che la lotta contro le blatte, come quella contro i ratti, rientra nelle competenze dell’Asl, essendo parte integrante della sanificazione ambientale a tutela della salute pubblica.