L’opposizione di centrodestra chiede al sindaco Vincenzo Servalli di chiarire in consiglio comunale le vicende legate alle elezioni 2020 a Cava de’ Tirreni. Il legale del primo cittadino smentisce: «Nessun avviso, Servalli è estraneo ai fatti». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Elezioni a Cava de’ Tirreni, il centrodestra chiede chiarezza: Servalli risponde
A Cava de’ Tirreni si accende il confronto politico attorno al sindaco Vincenzo Servalli. L’opposizione di centrodestra ha chiesto al primo cittadino di presentarsi in consiglio comunale per chiarire pubblicamente ogni dubbio legato alle elezioni amministrative del 2020. «Non spetta a noi entrare nel merito di eventuali profili giudiziari – spiegano i consiglieri di centrodestra – ma esiste una sede politica alla quale il sindaco non può sottrarsi, ed è il Consiglio comunale, organo che ha il compito di verificare la legittimità degli eletti».
Secondo le forze di opposizione, il clima cittadino sarebbe appesantito da «una stagione di veleni» provenienti da ambienti vicini all’amministrazione. «Per rispetto dell’istituzione che rappresenta – proseguono – Servalli ha il dovere di chiarire pubblicamente quanto si sta diffondendo. Se davvero non ha nulla da nascondere, compia un’operazione verità davanti ai cavesi. Saranno poi le forze politiche e i cittadini a trarre le giuste conclusioni».
A stretto giro è arrivata la replica del sindaco, attraverso il suo legale Federico Conte, che ha precisato come Servalli non abbia ricevuto alcun avviso di conclusione delle indagini. In una nota, l’avvocato ha ribadito la totale estraneità del primo cittadino rispetto ai fatti che, da quanto trapela, risalirebbero alla campagna elettorale del 2020. «Il sindaco Servalli – ha aggiunto Conte – mantiene piena fiducia nel lavoro della magistratura, con la quale ha sempre collaborato in modo trasparente e costruttivo».