La primavera 2026 porta alle elezioni alcune città della Costiera Amalfitana: Amalfi, Positano e Maiori. Amalfi riduce assessori e consiglieri, modifiche alle regole elettorali e candidati in corsa. Lo riporta Il Quotidiano della Costiera.
Elezioni 2026, alle urne Positano, Maiori e Amalfi: cambiano regole e assetto istituzionale
La primavera del 2026 vedrà le elezioni amministrative in tre comuni simbolo della Costiera Amalfitana: Amalfi, Positano e Maiori. Lo slittamento, causato dall’emergenza Covid, ha posticipato il voto che in precedenza era previsto per l’autunno 2020. Le consultazioni si terranno tra il 15 aprile e il 15 giugno 2026, come stabilito dal Ministero dell’Interno.
Amalfi, il cambiamento istituzionale
Particolare attenzione è rivolta ad Amalfi, il cui calo demografico sotto i 5.000 abitanti comporta modifiche significative: il numero degli assessori passerà da quattro a due e il Consiglio comunale sarà composto dal sindaco e 11 consiglieri. Cambieranno anche le indennità del primo cittadino, fissate a 3.036 euro lordi mensili, e le regole elettorali: sarà possibile esprimere una sola preferenza. Il sindaco uscente Daniele Milano, al termine del secondo mandato, potrà ricandidarsi. Le opposizioni stanno lavorando a una lista unitaria che potrebbe schierare l’avvocato Antonella Franzese, sostenuta dagli ex sindaci Antonio De Luca e Alfonso Del Pizzo.
Positano e Maiori
Negli altri due comuni della Costiera, Positano e Maiori, il quadro politico resta fluido, con possibili alleanze e strategie in fase di definizione. La primavera elettorale della Divina Costiera si preannuncia quindi calda e determinante per il futuro amministrativo di territori simbolo della Campania.