L’Ebolitana Calcio ha trasferito le sedute di allenamento nello stadio di Pontecagnano a causa dell’impossibilità di utilizzare le strutture cittadine. Il sottopasso di accesso risulta allagato, mentre lo stadio Dirceu e il campo B sono stati dichiarati impraticabili. La squadra è così stata costretta a lasciare nuovamente la città per poter proseguire regolarmente la preparazione, mettendo in evidenza una situazione che la società definisce “non più sostenibile”.
Ebolitana costretta a spostarsi: allenamenti a Pontecagnano
Secondo quanto riferito dal club, le criticità si trascinano da tempo e le recenti precipitazioni hanno aggravato ulteriormente le condizioni degli impianti. La società parla di problematiche strutturali ormai note e mai affrontate in maniera risolutiva, con ripercussioni dirette sull’attività agonistica e sull’organizzazione del lavoro tecnico.
Il caso è stato formalizzato in una nota ufficiale diffusa dalla dirigenza, che contesta la gestione dell’emergenza da parte del Comune. “Ancora una volta la nostra squadra è costretta a emigrare per poter svolgere un allenamento dignitoso” si legge nel comunicato. Il club denuncia l’assenza di interventi concreti nonostante le ripetute segnalazioni, sottolineando come l’allagamento del sottopasso e l’inagibilità dei campi rappresentino ostacoli ricorrenti.
La società pone l’accento anche sul ruolo dello sport nella comunità, ricordando il coinvolgimento di famiglie, giovani e tifosi che gravitano attorno al settore calcistico cittadino. Il trasferimento forzato, viene spiegato, non è soltanto un disagio logistico ma un segnale della mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
Nella nota, la dirigenza si interroga sulla capacità della città di garantire condizioni minime per l’attività sportiva, richiamando l’attenzione sulla necessità di interventi tempestivi per evitare ulteriori spostamenti. Il club ribadisce che la squadra continuerà ad allenarsi a Pontecagnano finché gli impianti non saranno nuovamente disponibili, sottolineando che ogni ritardo rischia di incidere sulla programmazione della stagione.
