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Eboli, soluzione temporanea per la scuola dell’infanzia Agatino Aria: alunni trasferiti al plesso Gonzaga in attesa della nuova sede Longobardi

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Il sindaco di Eboli, Mario Conte

Trova una sistemazione provvisoria il caso della scuola dell’infanzia Agatino Aria di Eboli. A seguito della chiusura della sede storica per motivi di sicurezza, gli 80 bambini iscritti saranno ospitati presso il plesso Gonzaga dell’Istituto comprensivo Virgilio Gonzaga. Altri 60 alunni hanno invece ottenuto il nulla osta per frequentare altri plessi cittadini, come comunicato dalla dirigente scolastica dell’I.C. Matteo Ripa.

La nuova sede definitiva della scuola Agatino Aria sarà la Longobardi, il cui completamento è previsto entro il 30 ottobre 2025.

Eboli, soluzione temporanea per la scuola dell’infanzia Agatino Aria

Il sindaco Mario Conte ha confermato la sistemazione temporanea degli alunni e annunciato l’imminente disponibilità del nuovo edificio scolastico:

“Abbiamo lavorato per preservare l’unità della comunità scolastica Agatino Aria, che conta 140 iscritti oltre a docenti e personale ATA, evitando una disgregazione che avrebbe avuto ricadute negative sulle famiglie e sui bambini. La scuola Longobardi sarà operativa entro fine ottobre e rappresenta la soluzione definitiva”.

Sul tema delle polemiche politiche delle ultime settimane, il primo cittadino ha replicato:

“Prendo atto di come la consigliera comunale e provinciale Filomena Rosamilia, insieme ad altri ex amministratori, diffondano informazioni non rispondenti al vero, cercando di strumentalizzare un’emergenza che non è addebitabile a questa amministrazione. Noi abbiamo messo a disposizione una scuola moderna ed efficientata, la Longobardi, e abbiamo in costruzione altri tre nuovi plessi: Salita Ripa, Fontanelle e Virgilio. Negli ultimi quindici anni nessuno ha verificato la staticità degli edifici scolastici né ha avviato nuovi cantieri”.

Il sindaco ha poi invitato la consigliera Rosamilia a concentrarsi sulle problematiche di competenza provinciale: “Le consiglierei di occuparsi della manutenzione delle strade provinciali, ormai impraticabili, e delle scuole superiori di competenza della Provincia, che presentano gravi criticità”.

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