A Eboli famiglie in difficoltà a causa di ascensori guasti e strutture fatiscenti: l’Unione Inquilini promuove la mobilitazione nazionale “Sfratti Zero” per chiedere manutenzione e blocco degli sfratti. Lo riporta InfoCilento.
Eboli, Unione Inquilini lancia “Sfratti Zero”
Da agosto 2025, alcune famiglie di un edificio di edilizia popolare a Eboli vivono in grave disagio a causa di un ascensore fuori uso, simbolo di un patrimonio pubblico spesso trascurato e mal mantenuto. Ascensori fermi per mesi, infiltrazioni, impianti malfunzionanti e spazi comuni in degrado raccontano la quotidianità di chi abita in case popolari, non solo in Campania ma in tutta Italia. Gli interventi di manutenzione, quando arrivano, sono spesso tardivi e conseguono solo dopo proteste o interventi mediatici, lasciando migliaia di famiglie in una condizione di insicurezza abitativa e disagio sociale.
Patrimonio pubblico e aumento del bisogno
Molte abitazioni popolari in Campania hanno più di quarant’anni e non hanno mai subito ristrutturazioni serie. La crescita del bisogno abitativo, unita a liste d’attesa sempre più lunghe e sfratti per morosità incolpevole, peggiora la situazione. L’Italia destina meno del 5% del patrimonio abitativo complessivo all’edilizia pubblica, con risorse di manutenzione frammentarie e vincoli burocratici che rallentano ogni intervento.
La mobilitazione nazionale “Sfratti Zero”
In risposta a questa emergenza, l’Unione Inquilini ha lanciato la campagna nazionale “Sfratti Zero”, attiva nel mese di ottobre, con richieste concrete:
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Rilancio dell’edilizia pubblica come strumento di giustizia sociale;
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Piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza degli alloggi ERP;
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Blocco degli sfratti per morosità incolpevole e istituzione di un fondo stabile di sostegno all’affitto.
«Non chiediamo favori: chiediamo che lo Stato e la Regione facciano il loro dovere», afferma l’associazione, sottolineando il diritto alla casa come termometro della civiltà di un territorio.
Appello ai candidati regionali
Con le elezioni regionali alle porte, l’Unione Inquilini invita i candidati a prendere impegni pubblici concreti per l’edilizia sociale, garantendo risorse certe, tempi chiari e partecipazione diretta degli inquilini. La campagna ribadisce l’urgenza di politiche abitative stabili, trasparenti e controllabili, superando promesse e fondi occasionali.
